MALESIA: DUE DONNE CONDANNATE A MORTE PER DROGA
28 settembre 2012: un tribunale malese ha condannato a morte due donne - una filippina e una indonesiana - in casi distinti di traffico di droga.
Ani Anggraeni, indonesiana che lavorava nello stato settentrionale di Penang come domestica, è stata condannata per il traffico di quasi quattro chili di metanfetamine, commesso il 21 giugno dello scorso anno, ha riferito il quotidiano The Star.
Aveva testimoniato di essere andata a trovare la figlia in Vietnam, dove avrebbe incontrato un amico, "Dwi", che le ha chiesto di portare due bagagli sul volo per Penang, da consegnare ad un altro amico.
"La sua storia non ha senso e non credo che 'Dwi' esista," ha dichiarato il giudice Mohd Amin Firdaus Abdullah, riportato dal quotidiano. L'Alta Corte di Shah Alam, alle porte di Kuala Lumpur, ha emesso anche la condanna a morte per Marivelle Gonzales, per il traffico di un chilo di droga, soprattutto eroina, avvenuto due anni fa, ha riferito l'agenzia di stampa Bernama.
La 31enne filippina ha detto che un uomo le avrebbe offerto 1.000 dollari, un permesso di lavoro e 250 dollari in spese per portare un sacchetto contenente la droga.
Le decisioni del tribunale sono le ultime nell’ambito di un giro di vite da parte delle autorità malesi su presunti trafficanti di droga stranieri, anche se la pena di morte obbligatoria per lo più è stata riservata ad uomini.
Dal 1960, più di 440 persone sono state giustiziate in Malesia, tra cui due australiani condannati a morte nel 1986 per traffico di eroina - i primi occidentali ad essere giustiziati sulla base delle severe leggi anti-droga. (Fonti: Agence France-Presse, 29/09/2012)
|