AFGHANISTAN: OTTO PRIGIONIERI GIUSTIZIATI
20 novembre 2012: l’Afghanistan ha giustiziato otto prigionieri del braccio della morte ed altre esecuzioni saranno praticate a breve, hanno reso noto funzionari afghani.
Gli otto erano stati giudicati colpevoli di reati tra cui omicidio, sequestro di persona e stupro, ha detto all’agenzia di stampa AFP il vice procuratore generale Rahmatullah Nazari.
Sono stati impiccati nella prigione Pul-e-Charkhi di Kabul, ha precisato.
Il presidente Hamid Karzai ha approvato le esecuzioni di un totale di 16 persone, dopo che le loro condanne a morte erano state confermate da tre tribunali, ha dichiarato il portavoce presidenziale Aimal Faizi.
"Erano coinvolti in stupri e uccisioni di donne e bambini, omicidi e anche attacchi e uccisioni di nostri agenti di sicurezza", ha detto.
Karzai, che ha l'ultima parola sull’applicazione delle condanne capitali emesse dai tribunali afghani, si è dichiarato pubblicamente riluttante ad autorizzare esecuzioni.
Il sistema giudiziario afghano resta fragile e compromesso, e in maniera considerevole basato su confessioni a volte ottenute per mezzo della tortura, denunciano i gruppi per i diritti umani. (Fonti: arabnews.com, 21/11/2012)
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