TUNISIA: CINQUE CONDANNATI A MORTE PER L’OMICIDIO DI UN BAMBINO
9 febbraio 2015: un tribunale tunisino ha condannato cinque persone a morte per l'omicidio di un 11enne, commesso nella città settentrionale di Bizerte nel dicembre 2010.
Il tribunale ha anche ordinato un risarcimento di circa 104 mila dollari per i genitori della vittima, ha riferito Assabah News.
Il bambino, Rabbi al-Naffeti, fu rapito mentre si stava recando al supermercato del suo quartiere, il 24 dicembre 2010. Il suo corpo fu ritrovato una settimana dopo in un sacco di plastica, sul ciglio di una strada non lontano da casa.
La vittima sarebbe stata stuprata, uccisa e poi sfigurata.
Il caso ha suscitato molto clamore in Tunisia, in particolare perché si è scoperto che il sequestro fu effettuato da una zia della vittima insieme al suo fidanzato di allora (ora marito).
Un'altra zia, uno dei suoi cugini e un altro uomo avrebbero inoltre partecipato al crimine.
Il caso di Naffeti è diventato famoso a livello nazionale, dal momento che le indagini sono state seguite da uno dei programmi televisivi più visti, "Al-Mousaimah Kareem" ("Colui che perdona è generoso").
Dopo la scomparsa del loro bambino, i genitori sono apparsi nello show per chiedere aiuto. Anche i sospetti comparvero in tv per respingere le accuse sul loro coinvolgimento. Un anno dopo, un testimone avrebbe portato un elemento di prova. (Fonti: Al Arabiya News, 10/02/2015)
|