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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella |
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I MESSAGGI DI MATTARELLA E GRASSO A NESSUNO TOCCHI CAINO
3 agosto 2016: "La decisione di conferire a Marco Pannella, alla memoria, nell'anno della sua scomparsa, il titolo
di 'Abolizionista del secolo', rappresenta un riconoscimento che ne sottolinea l'impegno pluridecennale, carico di passione civile e di positive conseguenze sul piano dell'impegno
internazionale contro la pena di morte". Cosi' il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo messaggio di saluto per la presentazione oggi a Roma del rapporto 2016 sulla pena di morte nel mondo, realizzato da Nessuno tocchi Caino.
"La sua azione paziente e tenace di tessitore di un filo che - lungi dall'esaurirsi nella dimensione politica nazionale – ne ha trasceso i confini, ha assunto un valore globale, appassionando alla difesa della vita e della dignita' dei condannati cittadini e leaders politici di tutto il mondo".
Mattarella rivolge poi "i piu' vivi incoraggiamenti all'azione di Nessuno Tocchi Caino", perche' anche grazie al suo contributo "l'Italia oggi costituisce in Europa e nel mondo un'autentica
avanguardia contro la pena capitale".
"Il nostro Paese ha dimostrato che si puo' e deve avere ragione del terrorismo, delle mafie e
dell'illegalita' secondo il rispetto dei diritti e dello Stato di diritto. Qualsiasi passo indietro sulla pena di morte, sul diritto di difesa e sui diritti e le liberta' fondamentali sarebbe contro la storia". Lo ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso nel messaggio di saluto a Nessuno tocchi Caino.
Grasso ha sottolineato che il rapporto "restituisce una fotografia puntuale e dettagliata in grado di evidenziare gli importanti risultati degli ultimi anni sul tema dell'abolizione della pena di morte. Mancano all'appello diversi Paesi, tra cui alcune grandi democrazie liberali", e quindi "occorre rafforzare l'impegno mondiale di cui Nessuno Tocchi Caino e' ispiratore autorevole". Grasso si e' detto poi "particolarmente lieto" che il premio 'Abolizionista del secolo' sia stato conferito a Marco
Pannella, la cui battaglia per i diritti umani rappresenta un "patrimonio culturale e morale di altissimo valore". (Fonti: ANSA, 03/08/2016)
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