IRAN: MANO AMPUTATA PER FURTO
17 gennaio 2018: Le autorità iraniane hanno amputato la mano di un prigioniero accusato di furto di pecore. L'amputazione è stata effettuata nella prigione centrale di Mashhad. La notizia è stata riportata dal quotidiano Khorasan, che ha identificato il detenuto come Ali Kh., che era stato arrestato per furto di pecore nel 2011 quando aveva 28 anni. La mano del prigioniero è stata amputata con una ghigliottina e, dopo l'amputazione, l’uomo è stato inviato nella clinica del carcere per le cure mediche. Il codice penale islamico dell'Iran consente l'amputazione di mani e piedi per imputati accusati di rapina. Sulla base dell'articolo 201 del codice penale islamico, la rapina viene una prima volta punita con l'amputazione di quattro dita della mano destra del ladro; per la seconda volta è punita con l'amputazione del piede sinistro e per la terza volta l'imputato viene condannato all'ergastolo. Il ladro viene condannato a morte per la quarta volta. Secondo Khorasan News, la sentenza di amputazione per questo prigioniero è stata emessa dai "giudici esperti della Corte d'Appello" che “hanno ritenuto il verdetto completamente legittimo considerate le prove". (Iran: Iran Human Rights, 18/01/2018)
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