TEXAS (USA): GOVERNATORE COMMUTA CONDANNA A MORTE POCO PRIMA DELL’ESECUZIONE
22 febbraio 2018: Meno di un’ora prima dell’esecuzione, il governatore Abbott ha commutato la condanna di Thomas Whitaker (38 anni, bianco) in ergastolo senza condizionale. L’esecuzione era prevista per le 18. Due giorni fa la Commissione incaricata di vagliare le richieste di clemenza (Texas Board of Pardons and Paroles) aveva raccomandato all’unanimità un gesto di clemenza nei confronti di Whitaker. Era la prima volta dal 2009 che il Board emetteva un parere positivo nei confronti di un condannato a morte. Ed è la prima volta dal 2007 che un governatore del Texas accetta di commutare una condanna a morte. Whitaker venne condannato a morte l’8 marzo 2007 con l’accusa di aver affidato al suo compagno di stanza all’università l’omicidio dei genitori e di un fratello, al fine di ereditare un milione e mezzo di dollari. Il complice, Chris Brashear, il 10 dicembre 2003, eseguì il piano quando la famiglia tornò dai festeggiamenti per la laurea di Whitaker. Per non destare sospetti anche Whitaker si fece colpire, ovviamente in modo non grave. Il padre, seppure ferito gravemente, sopravvisse, e al processo chiese che il figlio non venisse condannato a morte. Brashear ha raggiunto un accordo con la pubblica accusa ed ha ottenuto una condanna all’ergastolo con la condizionale non prima di 30 anni in cambio della sua testimonianza contro Thomas. Potrà chiedere la condizionale nel 2035. Un altro complice, che aveva guidato l’auto usata per la fuga, Steve Champagne, ha patteggiato una condanna a 15 anni. Anche lui ha testimoniato contro Whitaker, il quale a sua volta aveva cercato un accordo con la pubblica accusa, accordo non accettato. Nei giorni scorsi la stampa aveva dato risalto ad una lettera del padre dell’imputato, Kent Whitaker, che chiedeva che lo stato non aggiungesse al dolore per la perdita degli altri familiari, anche quella per la perdita, con l’esecuzione, dell’unico figlio rimasto. Abbott, un Repubblicano molto favorevole alla pena di morte, in un comunicato ha detto di aver concesso la commutazione sia perché era stata chiesta da una delle vittime (il padre), sia perché la persona che aveva materialmente commesso gli omicidi aveva ottenuto una pena inferiore, sia perché l’imputato aveva accettato di non presentare ulteriori ricorsi di nessun tipo, accettando quindi di rimanere in carcere fino al suo ultimo giorno di vita. A Favore di Whitaker nei giorni scorsi si erano espressi pubblicamente alcuni detenuti, che hanno testimoniato sul suo comportamento, e due parlamentari, il Democratico Joe Moody e il Repubblicano Jeff Leach. (Fonti: texastribune.org, 22/02/2018)
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