IRAN - Scarcerata Narges Mohammadi, attivista per i diritti umani.
8 ottobre 2020: 08/10/2020
Scarcerata Narges Mohammadi, attivista per i diritti umani. La notizia è riportata da IHR, che cita come fonti primarie le agenzie di stampa filogovernative ISNA e Tasnim, le quali a loro volta si rifanno ad una dichiarazione di Esmail Sadeghi Niaraki, capo della magistratura della provincia di Zanjan. Niaraki ha spiegato che la donna è stata scarcerata per effetto di una nuova legge che prevede sconti di pena. Taghi Rahmani, il marito di Mohammadi, ha twittato che Mohammadi è stato rilasciato dalla prigione di Zanjan alle 3 del mattino. Narges Mohammadi, 48 anni, è un’attivista per i diritti umani in Iran, una sostenitrice della campagna contro la pena di morte e portavoce e vicepresidente della Lega dei Difensori dei Diritti Umani (League of Human Rights Defenders, guidata dal premio Nobel per la pace Shirin Ebadi) in Iran. Arrestata due volte già ai tempi dell’università per le sue attività a favore dei diritti delle donne, si è laureata in fisica, ed ha lavorato come ingegnere. Si è anche impegnata nel giornalismo militante, fino a subire una prima condanna pesante, 6 anni, nel 2012. Era stata poi rilasciata a causa delle sue condizioni di salute. Arrestata di nuovo il 5 maggio 2015, nel maggio 2016 era stata condannata a 16 anni, condanna confermata nel settembre 2016 dalla 26° sezione della Corte d’appello di Teheran. È accusata di "attività di propaganda contro il regime", "campagne per l'abolizione della pena di morte" e "cospirazione per commettere crimini contro la sicurezza del paese." Narges, nel periodo di detenzione, è stata più volte ricoverata in ospedale. Soffre di embolia polmonare (un coagulo di sangue nei polmoni) e un disturbo neurologico che le provoca convulsioni e paralisi parziale temporanea. Quest’anno Nessuno tocchi Caino ha trattato il caso di Narges Mohammadi il 30marzo, il 5 maggio, e 16 giugno 2020, riprendendo e rilanciando alcuni appelli a favore dell’attivista iraniana. Nel luglio 2020, le Nazioni Unite hanno chiesto il suo rilascio dopo che è stato riferito che mostrava sintomi di COVID-19. Ad agosto, suo marito ha detto che sembrava essersi ripresa. Nonostante soffrisse di gravi malattie, Narges Mohammadi ha ottenuto solo tre giorni di licenza durante i cinque anni di detenzione.
https://iranhr.net/en/articles/4459/
https://www.reuters.com/article/us-iran-rights-idUSKBN26T1Q4 (Fonti: IHR)
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