RDC: 51 CONDANNATI A MORTE PER GLI OMICIDI DI DUE ESPERTI ONU
31 gennaio 2022: Un tribunale militare della Repubblica Democratica del Congo il 29 gennaio 2022 ha condannato a morte 51 imputati, diversi in contumacia, per gli omicidi avvenuti nel 2017 di due esperti delle Nazioni Unite nel Kasai, regione centrale del Paese. Nello stesso caso, il tribunale ha emesso anche una pena detentiva di 10 anni e due assoluzioni. Il cittadino statunitense Michael Sharp e Zaida Catalan, svedese-cilena, sparirono mentre indagavano sulle violenze nel Kasai. Nel 2016 erano scoppiati disordini nella regione, innescati dall'uccisione di un capo tradizionale locale, Kamuina Nsapu, a opera delle forze di sicurezza. Nel marzo 2017, quindici giorni dopo la scomparsa dei due, gli esperti delle Nazioni Unite furono trovati morti in un villaggio. Catalán era stata decapitata. Le autorità congolesi hanno attribuito le uccisioni alla milizia Kamuina Nsapu. I pubblici ministeri del tribunale militare di Kananga avevano chiesto la pena di morte per 51 dei 54 imputati, di cui 22 latitanti. L'accusa variava da "terrorismo" e "omicidio" a "partecipazione a movimento insurrezionale" e "atto di crimine di guerra mediante mutilazione". Il verdetto, che è stato letto dal presidente del tribunale militare Jean Paulin Ntshaykolo, lascia molte domande senza risposta. Un rapporto consegnato al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite descrive le uccisioni delle due vittime come un "piano premeditato" in cui potrebbero essere coinvolti membri delle forze di sicurezza. Il verdetto può essere impugnato presso l'Alta corte militare di Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo. (Fonti: Africanews, 30/01/2022; The Guardian, 29/01/2022)
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