Dang Van Hien durante il processo

VIETNAM: PRESIDENTE COMMUTA CONDANNA A MORTE IN ERGASTOLO

17 settembre 2022:

Il presidente vietnamita Nguyễn Xuân Phúc ha commutato in ergastolo la condanna a morte di Dang Van Hien, ha detto la moglie di Hien, Mai Thi Khuyen, a Radio Free Asia il 15 settembre 2022.
Hien era stato condannato a morte dal Tribunale del Popolo di Dak Nong nel gennaio 2018 per aver sparato ai dipendenti della Long Son Company che erano venuti a confiscare la sua casa e la sua terra nell'ottobre 2016. Tre persone restarono uccise e 13 ferite nell'incidente.
“[Sono] estremamente felice e commossa. Tutti nella nostra famiglia hanno applaudito, parenti di entrambe le parti e amici, tutti ci stanno inviando le loro congratulazioni", ha detto Khuyen a RFA.
Ha raccontato che dall'arresto del marito, la sua famiglia ha incontrato notevoli difficoltà economiche. Ha dovuto lavorare come contadina per mantenere la sua famiglia e risarcire le vittime dell'incidente.
Il caso di Hien è stato ampiamente controverso in Vietnam, dove le autorità autorizzano regolarmente società private ad appropriarsi di terreni per progetti su larga scala, spesso a spese dei singoli proprietari terrieri. L’Alta Corte del Popolo di Ho Chi Minh City aveva confermato la sentenza di Hien in un processo d'appello sei mesi dopo la sua condanna capitale.
Luu Binh Nhuong, il vice capo del Comitato per le Aspirazioni del Popolo dell'Assemblea nazionale, ha dichiarato nell'ottobre 2019 di aver inoltrato una petizione degli avvocati di Hien che chiedevano clemenza al suo comitato, a Nguyen Phu Trong, che all'epoca era presidente del Vietnam, hanno riferito i media statali.
La petizione descriveva Hein come un agricoltore laborioso senza precedenti penali e sosteneva che la sparatoria fosse il risultato di stress emotivo, rabbia e pressione che i dipendenti della Long Son Company, comprese le vittime, avevano esercitato su Hien nella sua abitazione. La petizione affermava che i dipendenti avessero effettuato uno sgombero illegale nonostante le proteste di Hien.
Nel luglio 2018, l'allora presidente vietnamita Tran Dai Quang ha chiesto pubblicamente alla Corte Suprema del Popolo, alla Procura Suprema del Popolo e al Ministero della Pubblica Sicurezza di indagare sul caso di Dang Van Hien.
La revisione della sentenza, che commuta in ergastolo la condanna capitale di Hien, sembra mettere fine a un processo lungo anni che ha attirato l'attenzione dei cittadini vietnamiti in tutto il Paese, molti dei quali hanno espresso malcontento per le politiche di appropriazione fondiaria del governo.