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GRAZIE AL GOVERNATORE DELLA VIRGINIA PER LA SOSPENSIONE DELLA MILLESIMA ESECUZIONE IN USA. D’ELIA: NON DIMENTICHIAMO LA CARNEFICINA CINESE E I CONDANNATI A MORTE IRANIANI, VIETNAMITI, NORDCOREANI
30 novembre 2005: Dopo la sospensione della millesima esecuzione negli Stati Uniti il Segretario di Nessuno tocchi Caino Sergio D’Elia ha dichiarato: “Ringraziamo il Governatore della Virginia Mark Warner per la commutazione della pena di morte di Robin Lovitt, che sarebbe stata il millesimo giustiziato negli Stati Uniti. Ancora una volta giunge dagli USA un segnale che contraddice l’opinione diffusa che la pena capitale in America è un dato di fatto acquisito e indiscutibile.
Abbiamo confermato l’adesione alla manifestazione davanti alla Ambasciata degli Stati Uniti anche per ribadire l’enorme differenza che esiste tra la pratica della pena di morte in un paese democratico come gli Usa e quella che avviene nei regimi autoritari e illiberali.
Perchè, se è inaccettabile che nella democrazia più antica, solida e liberale del mondo si pratichi ancora la pena di morte, non possiamo dimenticare che la carneficina giudiziaria a cui assistiamo ogni anno in Cina insieme alle pene capitali praticate in altri stati totalitari, autoritari e illiberali rappresenta il 98,9 per cento del problema della pena di morte nel mondo.
La battaglia di Nessuno tocchi Caino e del Partito Radicale per una moratoria universale delle esecuzioni decisa dalla Assemblea Generale dell’Onu è rivolta innanzitutto agli innominati e ai dimenticati della pena di morte: i condannati nei bracci cinesi, iraniani, vietnamiti e di altri paesi illiberali che muoiono ammazzati nel silenzio e nella indifferenza generale.” (Fonti: NtC, 30/12/2005)
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