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Il presidente nigeriano Jonathan Goodluck |
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NIGERIA: 38 GAY RISCHIANO LA PENA DI MORTE NELLO STATO DI BAUCHI
14 gennaio 2014: attivisti per i diritti umani hanno detto che la polizia ha arrestato 38 omosessuali ed era alla ricerca di altri 168 nello Stato di Bauchi, nel nord della Nigeria.
Dorothy Aken'Ova, direttore esecutivo dell’International Center for Reproductive Health and Sexual Rights, ha detto che la polizia aveva arrestato quattro uomini durante le vacanze di Natale e li ha torturati fino a quando non hanno fatto i nomi di altri membri di un’organizzazione gay.
Mustapha Baba Ilela, Presidente della Commissione sulla Sharia, che sovrintende all’applicazione della legge islamica nello Stato di Bauchi, ha confermato che 11 omosessuali erano stati arrestati "nelle ultime due settimane". Ha aggiunto che i membri della comunità hanno aiutato ad “acchiappare” i sospetti e che "noi siamo a caccia di altri". Ilela ha detto che tutti gli arrestati – 10 musulmani e un non musulmano – avevano confessato di appartenere a un'organizzazione gay, ma che alcuni di loro hanno ritrattato le loro dichiarazioni in tribunale.
Attivisti per i diritti umani hanno avvertito che tale persecuzione crescerà dopo l’approvazione di una nuova legge in Nigeria che criminalizza il matrimonio omosessuale, le organizzazioni gay e tutti coloro che le promuovono o lavorano con.
Il Same Sex Marriage Prohibition Act, soprannominato la legge "Jail the Gays", è stato approvato dal Parlamento nigeriano nel 2013, ma è stato firmato dal Presidente Goodluck Jonathan solo il 13 gennaio 2014, quando lo ha fatto in sordina. Esso prevede pene fino a 14 anni di carcere per un matrimonio gay e la reclusione fino a 10 anni per l'adesione o il sostegno a club, società e organizzazioni gay. Secondo gli attivisti, ciò potrebbe includere anche gruppi nati per combattere l'AIDS tra gli omosessuali. (Fonti: AP, 14/01/2014)
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