INDIA: CORTE SUPREMA COMMUTA 15 CONDANNE A MORTE PER ECCESSIVO RITARDO E MALATTIA MENTALE
21 gennaio 2014: la Corte Suprema dell’India ha commutato in ergastolo le condanne a morte di 15 detenuti per motivi di eccessivo ritardo e malattia mentale. La Corte ha stabilito che la pena di morte può essere commutata quando vi sia un eccessivo e immotivato ritardo nella decisione sulla domanda di grazia dei detenuti.
Mentre la pena di morte di 13 detenuti è stata commutata in ergastolo per il ritardo eccessivo da parte del Presidente nel decidere sulle domande di grazia, altri due hanno ricevuto l’ergastolo dopo essere diventati malati mentali nel corso degli anni trascorsi nel braccio della morte.
Erano più di 20 i condannati a morte che si erano rivolti alla Corte Suprema chiedendo una commutazione.
La Corte Suprema ha commutato, tra gli altri, la condanna a morte di quattro complici del bandito Veerappan, per la questione del ritardo eccessivo.
I quattro membri della banda di Veerappan, che erano stati condannati a morte per le uccisioni di 22 poliziotti, commesse nell'aprile 1993, sono Simon, Gnana Prakash, Madaiah e Bilavendra. Erano stati condannati a morte il 29 gennaio 2004, mentre la loro domanda di grazia è stata respinta il 13 febbraio 2013. La Corte aveva esteso per sei mesi la sospensione dell’impiccagione il 20 febbraio 2013.
I giudici hanno anche stabilito che un detenuto debba essere impiccato entro 14 giorni dal respingimento della domanda di grazia.
Per i giudici supremi la schizofrenia, la pazzia e la malattia mentale possono essere motivi per commutare la pena di morte, ed i detenuti dovrebbero ricevere un trattamento medico adeguato e assistenza legale. La sentenza stabilisce inoltre che l'isolamento di un condannato a morte o di qualsiasi altro prigioniero è incostituzionale. (Fonti: ibnlive.in.com, 22/01/2014)
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