PAKISTAN: SOSPESA ESECUZIONE DI UN MALATO DI MENTE
18 settembre 2016: un funzionario carcerario pakistano ha comunicato che la Corte Suprema ha temporaneamente sospeso l'esecuzione di un detenuto malato di mente.
Imdad Ali è stato condannato in un caso di omicidio del 2001 e ha esaurito tutti gli appelli. Una richiesta di clemenza al Presidente del Pakistan è stata respinta, e Ali doveva essere giustiziato il 19 settembre.
Ma il Sovrintendente delle Prigioni Syed Ali Babar ha reso noto di aver ricevuto l'ordine di fermare l'esecuzione fino a quando la Corte Suprema non avrà esaminato una petizione, la prossima settimana. I due uomini non sono parenti.
L’organizzazione Progetto Giustizia Pakistan e la famiglia del prigioniero avevano chiesto al governo di fermare l'esecuzione. Un medico nominato dalle autorità pakistane ha diagnosticato ad Ali la schizofrenia, dichiarandolo non idoneo per l’impiccagione.
Secondo il Progetto Giustizia, sono 419 i prigionieri giustiziati nel Paese da quando nel dicembre 2014 le autorità hanno revocato la moratoria sulla pena di morte. (Fonti: AP, 19/09/2016)
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