VIRGINIA (USA): GIUSTIZIATO WILLIAM MORVA
6 luglio 2017: William Morva, 35 anni, bianco, è stato giustiziato. Era stato condannato a morte nel 2008. L’esecuzione, con un protocollo a tre farmaci che include il Midazolam e il cloruro di potassio ottenuti da laboratori artigianali la cui identità rimane riservata, sembra non aver presentato inconvenienti. Nell’agosto 2006 Morva era detenuto nel penitenziario di Montgomery, quando per un malore fu condotto in un vicino ospedale. Qui, nel tentativo di evadere ha ucciso un agente privato, Derrick McFarland, 32 anni, e, il giorno dopo, un poliziotto, Eric Sutphin, 40 anni, che partecipava alle ricerche. Durante il processo due esperti avevano individuato elementi a supporto di un forte disagio mentale, con un disturbo “simile alla schizofrenia”, ma, secondo i medici, non sufficienti a definirlo “malato di mente”. In suo favore nelle ultime settimane erano intervenute molte persone, comprese due dozzine di deputati al parlamento della Virginia, e 3 deputati dello stato a Washington (tutti democratici) si erano rivolti al governatore, anche lui democratico, Terry McAuliffe, chiedendo la commutazione in ergastolo senza condizionale. Una petizione con 30.000 firme, e il supporto di Amnesty International, della ACLU, di diverse associazioni sulla salute mentale, e di una delle figlie del poliziotto ucciso, Rachel Sutphin, non hanno modificato la posizione del governatore, il quale si dichiara personalmente contrario alla pena di morte, ma anche convinto che Morva abbia ottenuto un processo giusto, e che il voto della giuria popolare debba essere rispettato. Morva diventa il 2° giustiziato di quest’anno in Virginia, il 113° da quando la Virginia ha ripreso le esecuzioni nel 1982, il 14° dell’anno negli Usa, e il n. 1456 da quando gli Usa hanno ripreso le esecuzioni nel 1977. (Fonti: The Washington Post, 06/07/2017)
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