ALABAMA (USA): TORREY MCNABB GIUSTIZIATO
19 ottobre 2017: Torrey McNabb, 40 anni, nero, è stato giustiziato. Secondo i testimoni, l’uomo ha sollevato il braccio destro, ed ha fatto diverse smorfie dopo l’introduzione dei farmaci letali. L’esecuzione è avvenuta con il protocollo a 3 farmaci, primo dei quali è il Midazolam. McNabb è stato dichiarato morto 20 minuti dopo l’inizio della procedura, e dopo che un addetto ha effettuato un secondo “consciousness check”, un controllo che viene fatto per verificare se il detenuto ha perso conoscenza dopo l’immissione in vena dell’anestetico e prima dell’iniezione dei farmaci velenosi. I familiari e gli avvocati di McNabb che assistevano all’esecuzione hanno espresso preoccupazione per come l’esecuzione si stesse svolgendo. Jeff Dunn, Commissario dell’Amministrazione Penitenziaria dell’Alabama, subito dopo l’esecuzione ha detto alla stampa di aver assistito a diverse esecuzioni, e che i “movimenti involontari non sono rari”, e che comunque a quel punto dell’esecuzione McNabb era “più che perso conoscenza”, e che il protocollo è stato seguito scrupolosamente. McNabb era stato condannato a morte nel 1999 dopo un voto 10-2 della giuria popolare. Era accusato, ed aveva ammesso, di aver ucciso un poliziotto, Anderson Gordon, il 24 settembre 1997. Quel giorno McNabb era stato individuato da un “cacciatore di taglie”, Sanford Sharpe, che lo cercava dopo che l’uomo, libero dopo che la nonna ne aveva pagato la cauzione, aveva saltato due udienze per ricettazione e possesso di sostanze illegali. Nella sparatoria erano rimasti feriti anche Sharpe e un altro poliziotto, William M. Perkins. La tesi difensiva di MaNabb puntava sulla legittima difesa, e su uno stato di paranoia indotta da un forte consumo di cocaina. McNabb diventa il 3° giustiziato di quest’anno in Alabama, il 61° da quando l’Alabama ha ripreso le esecuzioni nel 1983, il 21° dell’anno negli Usa, e il n° 1463 da quando gli Usa hanno ripreso le esecuzioni nel 1977. (Fonti: The Marshall Project, 19/10/2017)
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