CALIFORNIA (USA): È MORTO CHARLES MANSON
19 novembre 2017: È morto Charles Manson, organizzatore di uno dei più famosi omicidi di massa della storia Usa. Sarebbe morto oggi di cause naturali, a 83 anni, dopo un ricovero d’urgenza in una struttura ospedaliera. È stato ritenuto il “mandante” di 9 omicidi. Le vittime furono Gary Hinman (27 luglio 1969), Sharon Tate, che era incinta di 8 mesi e il bambino che portava in grembo viene considerate una delle vittime, Jay Sebring, Voityck Frykowski, Abigail Folger (9 agosto 1969), Leno LaBianca, Rosemary LaBianca (10 agosto 1969) Donald Shea (26 agosto 1969). Secondo l’accusa Manson confidava che gli omicidi sarebbero stati attribuiti alle Pantere Nere, un gruppo che all’epoca si batteva anche con azioni armate per l’emancipazione delle persone di colore, e che questo avrebbe scatenato una guerra “razziale”. Nel 1970 cominciò il processo contro Manson, che non confessò gli omicidi della sua banda, né le altre azioni criminali. Il 29 marzo 1971 il processo si chiuse con la condanna a morte di tutti i componenti della "Famiglia", ma nel 1972 lo Stato della California abolì la pena di morte e Manson e la sua setta vennero spostati dal braccio della morte al carcere, con pena commutata in ergastolo. Quando pochi mesi dopo, con un referendum, la pena di morte venne reintrodotta, la commutazione a Manson e ai suoi adepti era già stata disposta. All’epoca non esisteva quello che oggi viene definito “ergastolo senza condizionale”, e quindi Manson ha avuto la possibilità di chiedere la libertà sulla parola, ma gli è stata rifiutata 12 volte. Anche i principali coimputati di Manson al processo erano stati condannati a morte, ed anche per loro nel 1972 era stata disposta la commutazione. Patricia Krenwinkel, che oggi ha 69 anni, è detenuta nel carcere di media sicurezza denominato California Institution for Women, a Chino. La libertà sulla parola le è stata negata 14 volte, l’ultima in giugno. Potrà ripresentare la richiesta tra 5 anni. Nello stesso carcere è detenuta anche Leslie Van Houten, 68 anni. La libertà sulla parola le è stata negata 19 volte. Due mesi fa, a settembre, una commissione carceraria le aveva concesso la libertà sulla parola, ma il governatore Jerry Brown non ha controfirmato il provvedimento, di fatto bocciandolo. Charles "Tex" Watson, 71 anni, ha avuto la libertà su parola respinta per 17 volte. Bruce Davis sta scontando due ergastoli per gli omicidi di Gary Hinman e Donald Shea. Anche nel suo caso una commissione carceraria a settembre gli aveva concesso la libertà sulla parola, ma il governatore Jerry Brown a giugno ha rifiutato di controfirmare il provvedimento. Bobby Beausoleil, 70 anni, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Gary Hinman, sta scontando la pena in una struttura medica carceraria, a Vacaville. Susan "Sadie" Denise Atkins, condannata a morte prima e all’ergastolo poi per gli omicidi del 9 e del 10 agosto è morta, in carcere, di cancro al cervello nel 2009. Lynette "Squeaky" Fromme, non coinvolta materialmente nei 9 omicidi, venne condannata all’ergastolo nel 1975 per aver puntato una pistola contro l’allora presidente Gerald Ford. Nel 2009 è stata rilasciata sulla parola, dopo aver scontato 34 anni. Steven "Clem" Grogan è stato rilasciato sulla parola nel 1985 grazie allo sconto di pena ottenuto sia per condizioni mentali considerate al limite del ritardo, sia per aver rivelato il luogo dove era sepolto, fatto a pezzi, Donald Shea. (Fonti: CNN, NBC News, 19/11/2017)
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