IRAN: IMPICCATO CAPO DI UNA ‘FALSA ISTITUZIONE SPIRITUALE’
30 gennaio 2018: Karim Zargar, ex direttore generale della sezione internazionale dell'IRIB, manager del canale uno di Iran TV, capo della Facoltà di Radio e Televisione e proprietario e amministratore delegato della rivista Film Reports (Gozaresh-e-Film), è stato impiccato nel Carcere di Rajai Shahr. Secondo un resoconto della Rokna, un uomo che aveva stabilito una "falsa istituzione spirituale" è stato giustiziato. La notizia non menziona il nome del detenuto o la data dell’esecuzione. Tuttavia, le evidenze suggeriscono che il detenuto sia Karim Zargar che era stato arrestato insieme a sua moglie, Marjan Davari, nell'ottobre 2015. Entrambi erano stati condannati a morte con l'accusa di Moharebeh dal severo giudice Salavati della sezione 15 del Tribunale Rivoluzionario. L'avvocato di Karim Zargar, Vahid Moshkani Farahani, ha confermato l'esecuzione del suo cliente nella prigione di Rajai Shahr e ha dichiarato a Iran Human Rights (IHR): "Non sono stato informato dell'esecuzione, anche se la legge prevede la presenza dell'avvocato al momento dell’esecuzione." A parte la condanna per Moharebeh, Karim Zargar era stato condannato a morte per stupro dalla sezione 6 del Tribunale penale di Teheran, tuttavia secondo il suo avvocato l'esecuzione è stata effettuata in relazione all’accusa di Moharebeh. Secondo un resoconto della HRANA, Karim Zargar è stato giustiziato martedì 30 gennaio. Tuttavia, la maggior parte delle esecuzioni nella prigione di Rajai Shahr sono effettuate il mercoledì. Fonti ben informate hanno riferito a Iran Human Rights (IHR) che la Corte Suprema ha respinto la sentenza di esecuzione di Marjan Davari e ha inviato il suo caso a un altro tribunale per la revisione. (Fonti: NCRI, Iran Human Rights, 15/02/2018)
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