SINGAPORE: CORTE D’APPELLO ANNULLA CONDANNE A MORTE PER DROGA DI UN IMPUTATO
6 aprile 2020: La Corte d'Appello di Singapore il 31 marzo 2020 ha annullato le due condanne a morte per traffico di droghe di un imputato, condannandolo invece a otto anni di prigione per possesso di droga. Muhammad Nabill Mohd Fuad, 33 anni, era stato riconosciuto colpevole dall'Alta Corte nel 2018 rispetto a due accuse: possesso di 63,41 g di eroina con finalità di traffico e possesso di 2.251,9 g di cannabis con finalità di traffico. Presentando il suo appello Nabill, difeso dagli avvocati Andre Jumabhoy e Priscilla Chia, ha ammesso il possesso di eroina, negando tuttavia la finalità di traffico. Rispetto alla seconda accusa, Nabill ha affermato di non sapere di avere con sè la cannabis. La Corte d'Appello ha sottolineato inoltre che i pubblici ministeri non hanno comunicato alla difesa le dichiarazioni di quattro testimoni materiali che avrebbero potuto confermare o contraddire la tesi difensiva. Inoltre, i testimoni non sono stati chiamati dall’accusa per confutare la tesi della difesa. Si è trattato di una questione di "importanza centrale", hanno affermato il giudice presidente Sundaresh Menon e i giudici di appello Judith Prakash e Steven Chong. La Corte d’Appello ha lasciato cadere la prima accusa e ha riconosciuto Nabill colpevole solo di possesso di eroina, accusa ammessa dall’imputato. Lo Corte lo ha assolto rispetto alla seconda accusa, dal momento che la sua difesa ha dimostrato che Nabill non sapesse di essere in possesso di cannabis. Di conseguenza non può essere riconosciuto colpevole del traffico di cannabis. (Fonti: straitstimes.com, 04/04/2020)
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