INDIA: DETENUTO NEL BRACCIO DELLA MORTE MUORE DI COVID-19
20 aprile 2021: Kamal Ansari, un 51enne detenuto nel braccio della morte in India per l’attentato contro un treno nel 2006, è morto per Covid-19 in un ospedale di Nagpur il 19 aprile 2021. Era stato condannato per aver piazzato una delle bombe esplose alla stazione ferroviaria di Matunga, a Mumbai, uccidendo 28 persone e ferendone altre 122. “Ansari negli ultimi giorni è stato sottoposto a ventilazione meccanica poiché le sue condizioni si sono deteriorate dopo essere stato infettato dal coronavirus. I medici lo hanno dichiarato morto il 19 aprile pomeriggio ", ha detto il suo avvocato, Shahid Ansari. Kamal Ansari era stato arrestato il 20 luglio 2006 per aver piazzato una delle bombe che complessivamente causarono 188 morti e 816 feriti. Era uno degli imputati che un tribunale speciale di Mumbai ha condannato a morte nel 2015. Il caso è ancora pendente dinanzi all’Alta Corte per la conferma della pena capitale. Ansari, che risiedeva nel Bihar, era cresciuto in povertà. Aveva lasciato gli studi per aiutare la sua famiglia. Inizialmente, aveva imparato la sartoria nel suo villaggio di Basupatti. Poi era partito per Delhi dove aveva lavorato in diverse aziende di abbigliamento. In seguito, era partito per l'addestramento in Pakistan. Nel pomeriggio dell'11 luglio 2006, nell’arco di 11 minuti sette esplosioni colpirono gli scompartimenti di prima classe di affollati treni locali, nell’orario di rientro dal lavoro degli impiegati. La polizia disse che i sospetti avevano preso di mira i treni locali perché erano affollati e la sicurezza non era così stretta. Gli attentatori si divisero in sette squadre, ciascuna composta da un cittadino pakistano e un indiano, e le bombe furono portate alla stazione di Churchgate l'11 luglio con dei taxi. (Fonti: Hindustan Times, 20/04/2021)
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