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TANZANIA - Aggiornamenti sul caso Tundu Lissu
8 dicembre 2025: 08/12/2025 - Tanzania. Aggiornamenti sul caso Tundu Lissu
La Tanzania, importante stato dell’Africa orientale, con oltre 70 milioni di abitanti
Come è noto, Tundu Lissu è a capo del principale partito di opposizione in Tanzania, ed è stato arrestato il 9 aprile con l’accusa di “tradimento”, e da allora è detenuto nel braccio della morte.
Per il 9 dicembre il tam tam dei social ha convocato per le strade della Tanzania una manifestazione collettiva, per protestare contro l’involuzione autoritaria del governo. Il governo ha già fatto sapere di considerare la manifestazione un atto di ostilità manovrato da paesi stranieri, che sarà represso con tutti i mezzi necessari
La minaccia deve essere considerata seria, considerato che dopo le elezioni politiche del 29 ottobre decine di migliaia di persone sono scese nelle piazze di tutto il paese per contestare i risultati elettorali (un assolutamente improbabile 98% a favore del Partito della Rivoluzione), e quelle manifestazioni vennero represse con molta durezza, con un bilancio di vittime che secondo le stime più accreditate potrebbe aver raggiunto i 1000 morti. Inoltre, almeno 1.700 manifestanti sarebbero stati arrestati, e potrebbero essere accusati di reati così gravi come l’alto tradimento, reato che comporta la pena di morte.
Tutto questo in una nazione che fino a poco tempo fa era considerata una delle più stabili e tranquille dell’Africa, con un partito unico al governo partito originariamente da posizioni rivoluzionarie-post colonialiste di stampo marxista, ma fortemente stemperatesi nel tempo, anche a seguito di una grande mole di aiuti economici occidentali. Attualmente però i due principali progetti di investimento in Tanzania sono uno cinese, per 1,4 miliardi di dollari, e uno russo interessato alle miniere d’uranio, per 1,2 miliardi di dollari.
Nel frattempo Tundu Lissu è riuscito a far uscire un messaggio di 6 pagine dal carcere dove si trova. Il messaggio è incompleto, interrotto a causa di un trasferimento improvviso di Lusso in un altro carcere, ma nella forma in cui Lissu è riuscito a farlo pervenire ai suoi compagni del Partito Chadema, riassume gli accadimenti degli ultimi mesi:
1) La Tanzania sta ricadendo in una dittatura totale sotto la presidenza di Samia*, più forte di quella di Magufuli.
2) Il CHADEMA** è stato represso: i leader sono stati arrestati, i finanziamenti tagliati e le elezioni vietate fino al 2030.
3) Le elezioni del 2025 hanno provocato massacri: manifestanti pacifici sono stati uccisi, rapiti e assassinati sotto un blackout di Internet.
4) Nessun governo legittimo: l'Unione Africana, la SADC e altri sostengono che le elezioni non abbiano rispettato gli standard democratici di base.
5) È iniziata una rivolta democratica: i tanzaniani, in particolare i giovani, hanno “attraversato il Rubicone” e non torneranno al silenzio.
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Come Nessuno tocchi Caino aveva già scritto, Samia aveva inizialmente ispirato ottimismo quando era salita al potere dopo la morte improvvisa del suo autoritario predecessore, John Magufuli. Nelle prime settimane era stata elogiata per aver allentato la repressione politica, ma da allora lo spazio politico si è ridotto. “Samia ha spinto la Tanzania in un inverno rigido di proteste, instabilità e incertezza”, ha dichiarato alla BBC il prof. Peter Kagwanja, analista politico keniota. Le proteste, organizzate dai giovani, hanno mostrato evidenti parallelismi con le mobilitazioni globali guidate dalla Generazione Z contro leadership radicate e governi poco reattivi. All'inizio del suo secondo mandato, secondo gli analisti, Samia dovrà affrontare un crescente scrutinio internazionale che potrebbe minare la sua legittimità alla guida del Paese dell'Africa orientale. In questo contesto, sarà importante continuare a seguire il processo contro Tundu Lissu, che è bloccato sulle questioni preliminari.
Sulla questione Lissu, e un riassunto dell’intera vicenda giudiziaria, vedi anche NtC 19/06/2025, 28/06/2025, 15/07/2025, 30/07/2025, 03/09/2025, 04/09/2025, 28/10/2025 e 02/11/2025 e 13/11/2025
* Samia Suluhu Hassan è stata vicepresidente della Tanzania dal 2015 al 2021, quando è subentrata al Presidente John Pombe Magufuli, morto di complicanze cardiache a seguito di Covid-19 curato con “metodi tradizionali” a base di erbe e infusi. Samia (così viene chiamata comunemente) avrebbe vinto le elezioni del 29 ottobre con il 98% dei suffragi. Venendo quindi confermata Presidente della Tanzania per i prossimi 5 anni.
** Chadema è il principale partito di opposizione. Alle elezioni del 2020 aveva ottenuto il 13% dei voti, un risultato da tutti considerato “sorprendente” visto il forte controllo (eufemismo) esercitato dal governo sui risultati elettorali.
*** il testo integrale del messaggio di Lissu dal carcere è reperibile su: https://www.jamiiforums.com/threads/kutoka-ukonga-tundu-lissu-vurugu-za-kisiasa-vitisho-na-udanganyifu-wa-matokeo-ya-uchaguzi-vimekuwa-silaha-za-ccm-kuendelea-kushikilia-madaraka.2405579/
Più in generale, la campagna di solidarietà e advocacy nei confronti di Lissu è riassunta sul sito https://freetundulissu.com/
(Fonte: Nessuno tocchi Caino)
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