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Il Re dello Swaziland, Mswati III |
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SWAZILAND. DISEGNO DI LEGGE PER PENA CAPITALE AGLI STUPRATORI
7 novembre 2005: il Governo dello Swaziland ha preparato un disegno di legge che, alla Sezione 8, prevede la pena di morte per stupro in tre casi: se la vittima ha meno di 14 anni; se l’aggressore è portatore di virus Hiv o Aids; se l’aggressore ha responsabilità di genitore nei confronti della vittima.
Nel caso in cui la vittima dello stupro abbia più di 14 anni, ma meno di 18, il Disegno di Legge prevede la detenzione per un periodo minimo di 30 anni, senza l’opzione del pagamento di una multa. Se la vittima ha più di 18 anni sono previsti 15 anni di carcere, sempre senza la suddetta opzione.
Il “Disegno di legge sui Reati Sessuali e la Violenza Domestica”, preparato con la collaborazione di diverse Ong del Paese, nelle intenzioni degli estensori punta al rafforzamento dell’ormai superata Legge sulla Protezione delle Donne e delle Bambine, risalente al 1920.
E’ stato redatto, come recita il preambolo, “considerata la protesta pubblica per l’escalation dei reati sessuali e della violenza domestica contro donne e bambini, che ha accelerato l’epidemia di Hiv e Aids e portato Sua Maestà a dichiarare Hiv e Aids un Disastro Nazionale”.
Il Disegno è attualmente all’esame di altri soggetti sociali e, una volta recepite le osservazioni di questi ultimi, sarà presentato in Parlamento dal Ministro della Giustizia e Affari Costituzionali, principe David.
Per quanto riguarda casi di stupro in presenza di aggravanti, attualmente l’Alta Corte emette in genere condanne detentive comprese tra 12 e 18 anni. Da tempo i magistrati denunciano un aumento dei casi di stupro a danno di minori. (Fonti: The Swazi Observer, 07/11/2005)
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