CINA: CONDANNA A MORTE PER TANGENTI E APPROPRIAZIONE INDEBITA
10 febbraio 2009: il capo di una importante azienda cinese è stato condannato a morte per tangenti ed appropriazioni indebite per un valore complessivo di 100 milioni di yuan (14,6 milioni di dollari Usa). Si tratta di Li Peiying, 59 anni, ex presidente e direttore generale della Capital Airports Holding Company (CAH), riconosciuto colpevole di aver chiesto o accettato tangenti per un valore di 26,61 milioni di yuan mentre era in carica, nel periodo 1995-2003.
Avrebbe inoltre abusato della propria posizione per fornire garanzie necessarie alla concessione di prestiti bancari, a vantaggio di altre persone.
Nel periodo 2000-2003 si sarebbe illegalmente appropriato di 82,5 milioni di yuan, per uso personale.
La condanna capitale è stata emessa dal Tribunale Intermedio del Popolo di Jinan, nella provincia orientale cinese dello Shandong. (Fonti: Chinaview.cn, 10/02/2009)
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