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Il Parole and Pardons board del South Carolina |
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SOUTH CAROLINA (USA): PERDONO POSTUMO PER DUE GIUSTIZIATI NEL 1915
14 ottobre 2009: il Department of Probation, Parole and Pardon Services del South Carolina ha votato all’unanimità (7-0) il provvedimento di perdono nei confronti di Thomas Griffin e Meeks Griffin, due fratelli di colore giustiziati nel 1915.
E’ la prima volta che in South Carolina viene emesso un provvedimento di clemenza “postumo” su una condanna a morte, una procedura che in pratica equivale alla riabilitazione. I fratelli Griffin, neri, erano stati accusati di aver ucciso un uomo bianco di 73 anni, John Q. Lewis, un veterano della guerra civile combattuta dalla parte confederale. All’evento di oggi si è arrivati quasi per caso.
Un noto conduttore radiofonico, Tom Joyner, pronipote dei fratelli Griffin, ha appreso recentemente, durante una delle sue trasmissioni radiofoniche, la sorte dei prozii. Dopo lo shock iniziale, e grazie all’interessamento di alcuni investigatori e degli ascoltatori della sua trasmissione, è riuscito a ricostruire il quadro indiziario. L’ucciso aveva una relazione con una giovane donna di colore sposata, Anna Davis, il cui marito fu il primo sospettato dell’omicidio. Secondo le recenti investigazioni, lo sceriffo potrebbe aver preferito abbandonare la pista per non aprire una pagina imbarazzante per tutti.
Le indagini hanno poi condotto a Monk Stevenson, il quale testimoniò contro i fratelli Griffin e altri due uomini di colore ottenendone in cambio una condanna all’ergastolo e non a morte. In seguito in carcere Stevenson avrebbe confidato di aver accusato ingiustamente i Griffin, ma di averlo fatto perché, possidenti terrieri, li riteneva abbastanza facoltosi da potersi permettere bravi avvocati difensori ed essere assolti.
I fratelli Griffin e gli altri due imputati, Nelson Brice and John Crosby, dopo un processo durato solo 4 giorni, furono tutti giustiziati sulla sedia elettrica il 29 settembre 1915. Alla notizia di oggi il pronipote Joyner ha commentato: “Questo è bene per la comunità. Questo è bene per la nazione. Ogni volta che si può rimediare ad un atto di razzismo è un passo in avanti”. “Abbiamo avuto l’impressione di partecipare ad un evento storico, c’era molta emozione nell’aria” ha detto Peter O'Boyle, portavoce del Department of Probation, Parole and Pardon Services.
Un membro di colore del Board, Dwayne Green, ha aggiunto di aver ammirato Joyner per aver chiesto il provvedimento di clemenza: “non ha fatto del bene solo alla sua famiglia, ma all’intero popolo del South Carolina. Non esistono limiti di tempo quando si tratta di fare la cosa giusta, e molte cose positive possono scaturire da questa pubblica esibizione di compassione da parte dello Stato”.
Green ha aggiunto che il voto all’unanimità è stato una gran soddisfazione, ed è una grande opportunità per mostrare quanto è cambiato il South Carolina. È vero che i cambiamenti avvengono lentamente, ma poi ci sono risultati improvvisi come questo che danno a tutti un segnale positivo”.
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