|
|
Il presidente Yahya Jammeh |
|
GAMBIA: GIUSTIZIATI NOVE PRIGIONIERI
23 agosto 2012: nove prigionieri sono stati fucilati in Gambia, dopo aver esaurito tutti gli appelli cui avevano diritto. Le esecuzioni seguono la promessa fatta in pubblico dal presidente Yahya Jammeh di mettere a morte entro la metà di settembre tutti i detenuti nel braccio della morte, nel tentativo di porre un freno a crimini e terrorismo.
Una fonte della sicurezza nazionale ha riferito che la notte del 23 agosto tutti e 47 i prigionieri del braccio della morte “sono stati trasferiti in un unico luogo”, aggiungendo che il Presidente “è determinato a far giustiziare i prigionieri e così farà”.
In un messaggio alla tv in occasione della festività islamica dell’Eid al-Fitr, Jammeh ha dichiarato: “Entro la metà di settembre tutte le condanne a morte saranno applicate alla lettera. In nessun modo il mio governo consentirà che il 99% della popolazione sia tenuto in ostaggio dai criminali.”
Le Associazioni della Società Civile del Gambia (CSAG) hanno identificato i nove prigionieri giustiziati nelle “Mile Two Central Prisons” come: Lamin B. Darboe, Alieu Bah, Lamin Jarju, Dawda Bojang, Abubacarr Yarboi, Abdoulie Sonko, Lamin F Jammeh, Gibril Bah (cittadino senegalese) e Tabara Samba (donna senegalese).
Si tratta di sei civili e tre militari, che erano stati riconosciuti colpevoli di vari crimini, tutti comprendenti l’omicidio.
Bah, Jarju e Jammeh, tre ex ufficiali, erano stati condannati a morte in relazione all’attacco contro la Postazione Militare di Kartong nel 1997 e al tentativo di rovesciare il governo di Jammeh.
Sonko era nel 1996 a capo della Caserma dell’Esercito a Farafenni. (Fonti: AFP, 25-28/08/2012; CSAG, 24/08/2012)
|