AFGHANISTAN: ARRESTATO LEADER RELIGIOSO CHE EMISE CONDANNA ALLA LAPIDAZIONE
31 luglio 2013: la polizia afghana trasmetterà alla magistratura il caso del leader religioso Abdul Ghafoor, che emise una condanna a morte nei confronti di una ragazza accusata di adulterio, nella provincia occidentale di Badghis.
Il capo della polizia locale, Sharafuddin Sharaf, ha definito l’esecuzione della ragazza come anti-islamica e contraria ai principi di umanità.
Si tratta di una azione illegale, dal momento che ogni persona dovrebbe essere processata correttamente dalle istituzioni legittime e non con iniqui decreti religiosi, ha aggiunto l'alto funzionario.
Secondo le dichiarazioni di Sharaf, l'esecuzione della ragazza fu effettuata in pubblico, mediante lapidazione, nella località di Kokchial, dopo la condanna a morte pronunciata dal Mullah (capo religioso).
Ulteriori indagini hanno evidenziato che non c’era alcuna prova a sostegno della condanna a morte della ragazza.
In seguito la polizia ha arrestato Ghafoor, portandolo davanti alle istituzioni competenti. (Fonti: Prensa Latina, 31/07/2013)
|