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Il Presidente bielorusso Alexander Lukashenko |
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BIELORUSSIA: CORTE SUPREMA CONFERMA CONDANNA A MORTE PER DUPLICE OMICIDIO
17 settembre 2013: la Corte Suprema della Bielorussia ha confermato la condanna a morte di un uomo riconosciuto colpevole di aver ucciso due persone lo scorso anno, dopo essere stato catturato dalla polizia mentre trasportava la testa decapitata di una delle vittime.
Pavel Selyun, 23 anni, era stato condannato a morte per duplice omicidio lo scorso mese di giugno e la sentenza è stata confermata dalla Corte Suprema che ha esaminato l’appello, ha detto la portavoce della Corte, Maria Lappo.
Selyun è stato arrestato nell'agosto 2012 su un treno, mentre lasciava la città di Grodno portando con sé la testa dell’uomo che aveva ucciso, chiusa in una borsa. Due giorni prima aveva ucciso in città l'uomo insieme a sua moglie, probabilmente geloso per la loro relazione.
La polizia disse che Selyun, così come le sue due vittime, erano satanisti. Selyun è stato riconosciuto colpevole di omicidio, vilipendio di cadavere e furto.
La Bielorussia è l'unico paese in Europa a mantenere la pena di morte, praticata con un colpo d’arma da fuoco alla nuca del condannato. Il presidente Alexander Lukashenko ha concesso la grazia a un solo detenuto nel braccio della morte negli ultimi 20 anni, nel 1999. Quella di Selyun è la quarta condanna capitale nota di quest'anno in Bielorussia. (Fonti: AAP, 18/09/2013)
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