EAU: COMMUTATA LA CONDANNA A MORTE DEL CALCIATORE FAYEZ JUMA
19 febbraio 2014: il giocatore di calcio degli Emirati Fayez Juma, che era stato condannato a morte, è stato salvato dalla Corte Suprema Federale di Abu Dhabi. E’ stato infatti condannato a tre anni di carcere e gli è stato ordinato di digiunare per due mesi consecutivi, secondo la legge della Sharia.
L'avvocato di Fayez, Salem Obaid Sahooh, ha detto al Khaleej Times che il suo cliente ha già completato tre anni di carcere e digiunato per due mesi. "La sentenza sarà inviata alla Procura Pubblica Centrale di Sharjah e poi al carcere, dopo di che sarà rilasciato".
La famiglia della vittima ha perdonato il calciatore con una dichiarazione ufficiale davanti al capo del Tribunale della Shariah di Sharjah, poi la dichiarazione è stata inviata alla Corte Suprema Federale di Abu Dhabi.
Nel giugno 2011, la Corte Suprema di Abu Dhabi aveva ribaltato una sentenza di assoluzione della Corte d'Appello di Sharjah, condannando Fayez a morte per aver ucciso il suo vicino di casa in una vicenda risalente al 2008. Dopo la sentenza, Sahooh ha presentato una richiesta di revisione, in seguito alla quale la famiglia della vittima ha perdonato il calciatore "per amore di Dio". La famiglia non ha ricevuto alcun prezzo del sangue.
Secondo i rapporti della polizia, tre uomini, tra cui Fayez, hanno avuto la meglio su Jasem Yousif, durante una lite in un parcheggio nella zona Riffa di Sharjah, il 16 maggio 2008. In seguito la vittima è stata accoltellata a morte.
Fayez fu riconosciuto colpevole dal Tribunale di Primo grado di Sharjah il 25 marzo 2009, e condannato a morte insieme ad altri sei imputati, tra cui il fratello.
Il 26 ottobre 2009, la Corte d'Appello di Sharjah assolse lui e un altro giocatore, Mohammed Najeeb, ma confermò la condanna a morte di suo fratello Musa Juma e di Mohammed Bilal - entrambi ex giocatori.
Dopo la sua assoluzione, Fayez riprese gli allenamenti con il Sharjah FC, ma la famiglia della vittima presentò ricorso e l’uomo fu nuovamente arrestato il 17 maggio 2010. Nel frattempo, l'avvocato difensore del giocatore contestò il suo arresto.
Il 28 ottobre dello scorso anno, la Corte di Appello di Sharjah ha ridotto la sua condanna a morte a un anno di carcere, imponendogli una multa di 10.000 dirham. (Fonti: khaleejtimes.com, 19/02/2014)
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