TENNESSEE (USA): RITORNA LA SEDIA ELETTRICA
22 maggio 2014: il governatore Bill Haslam ha ratificato la legge che reintroduce la sedia elettrica “in caso di difficoltà con l’iniezione letale”. Lo ha confermato oggi un suo portavoce. Haslam, 55 anni, bianco, Repubblicano, ha firmato la nuova legge il giorno dopo che la Corte Suprema degli Stati Uniti ha deciso di fermare una esecuzione in Missouri.
La legge era passata il 9 aprile al Senato (con un voto 23-3) e il 16 aprile alla Camera (con un voto 68-13).
Il Tennessee sarà l’unico stato negli Usa dove la sedia elettrica torna ad essere il metodo di esecuzione primario. La nuova legge modifica la legge precedente, la quale autorizzava l’uso della sedia elettrica nel caso l’iniezione letale venisse dichiarata incostituzionale. Con la nuova legge, all’ipotesi di incostituzionalità viene affiancata l’ipotesi (oggi concreta) di “impossibilità a reperire i farmaci letali”. In tal caso lo stato può, senza il consenso del detenuto, compiere l’esecuzione con la sedia elettrica.
La sedia elettrica non era mai stata abolita in Tennessee, era prevista dalla legge come metodo di esecuzione alternativo che il detenuto poteva scegliere se il suo reato era antecedente al 1 gennaio 1999. Da quando la pena di morte è stata reintrodotta in Tennessee nel 2000, la sedia elettrica è stata usata una sola volta, nel 2007, Quando Daryl Keith Holton l’ha scelta per la sua esecuzione. Richard Dieter, direttore del Death Penalty Information Center, ritiene che una esecuzione con la sedia elettrica non possa essere imminente, in quanto la nuova legge darà sicuramente adito a ricorsi legali. In Tennessee erano già state messe in calendario almeno 10 esecuzioni con l’iniezione letale, esecuzioni che da oggi lo stato può decidere unilateralmente di far svolgere con la sedia elettrica. (Fonti: NPR, 22/05/2014)
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