TAIWAN: ABOLITA PENA DI MORTE PER SEQUESTRO DI PERSONA
30 maggio 2014: nella sua ultima riunione prima della fine della sessione plenaria, l’Assemblea legislativa di Taiwan (Legislative Yuan) ha approvato emendamenti al Codice Penale vigente eliminando la pena capitale per due fattispecie.
I due articoli stabiliscono, rispettivamente, che una persona che "rapisce un’altra persona a scopo di riscatto deve essere condannata a morte, all'ergastolo o alla reclusione non inferiore a sette anni"e che "se dal reato ne conseguono lesioni aggravate, il colpevole deve essere condannato a morte, all’ergastolo o alla reclusione non inferiore a dieci anni”.
Il disegno di legge è stato proposto dal Governo (Executive Yuan), che ha fatto specifico riferimento al Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici, ratificato da Taiwan nel 2009, il quale dice che nei Paesi che non hanno abolito la pena di morte "la sentenza di morte può essere imposta solo per i crimini più gravi, in conformità con la legge in vigore al momento della commissione del reato e non in contrasto con le disposizioni del presente Patto e con la Convenzione per la Prevenzione e la Repressione del Crimine di Genocidio”. (Fonti: taipeitimes.com, 31/05/2014)
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