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Poliziotti della RD Congo arrestano un dimostrante |
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RD CONGO: 30 CONDANNATI A MORTE PER VIOLENZE CONTRO LA POLIZIA
15 maggio 2021: Al termine di un processo durato un giorno, trenta persone sono state condannate a morte il 15 maggio 2021 nella Repubblica Democratica del Congo per le violenze commesse contro la polizia a Kinshasa, in corrispondenza della fine del Ramadan. Un poliziotto è stato ucciso nella capitale il 13 maggio mentre gruppi musulmani rivali si scontravano per il diritto a celebrare la fine del Ramadan in un importante stadio sportivo. L'avvocato Tshipamba ha detto che 30 persone sono state condannate a morte in un processo iniziato il 14 maggio, il giorno successivo alle violenze. Un verbale del procedimento ha confermato il verdetto. La Repubblica Democratica del Congo non esegue condanne a morte da quando è stata introdotta una moratoria nel 2003. Da allora, le condanne a morte sono state commutate in ergastolo. Il governo regionale ha dichiarato che oltre all'agente di polizia ucciso, diverse persone sono rimaste ferite e un veicolo della polizia è stato bruciato negli scontri fuori dallo Stadio dei Martiri. Il capo della polizia di Kinshasa, Sylvano Kasongo, ha detto che circa 40 persone sono state ferite e 35 arrestate. Due fazioni rivali da anni si contendono la leadership della “Comico”, la federazione islamica della RDC, e ogni tanto si scontrano. Circa il 10 per cento della popolazione della RDC è musulmana, per lo più concentrata nella parte orientale del paese. Ma anche Kinshasa, sul fiume Congo, nell’ovest del vasto paese dell'Africa centrale, vede tradizionalmente celebrazioni di massa per la fine del Ramadan nelle piazze e strade principali. (Fonti: AFP, 15/05/2021)
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