UGANDA: TRE CONDANNATI A 50 ANNI DI CARCERE PER SEQUESTRO E OMICIDIO
18 maggio 2021: L'Alta Corte di Kampala il 17 maggio 2021 ha condannato tre uomini a 50 anni di carcere per il rapimento e l'uccisione di un uomo d'affari eritreo. Daniel Michael Weldu, residente a Muyenga e con proprietà in Uganda e Sud Sudan, fu rapito a Kololo, un sobborgo di Kampala, il 27 ottobre 2016. Il suo corpo fu successivamente ritrovato bruciato a Busia, sul confine tra Uganda e Kenya. Il capitano dell'UPDF Bumali Mangeni è stato riconosciuto colpevole dei crimini insieme a due civili identificati come Benon Duncan Lumu e Andrew Kisitu. Il giudice Justine Flavia Anglin Senoga ha detto che i tre imputati meritavano una condanna che costituisse esempio per altri criminali. Il giudice ha osservato che i tre meritavano di essere condannati a morte, tuttavia – ha continuato il giudice - la pena di morte non esiste più nelle leggi dell'Uganda, ritenendo così che 50 anni fossero sufficienti. Il giudice ha detto che i tre hanno svolto il piano in modo impeccabile, che sono stati capaci di rapire l'uomo d'affari eritreo di Kololo, lo hanno costretto a ritirare i soldi dal suo conto bancario, hanno rubato i soldi e infine lo hanno ucciso e dato alle fiamme, nel tentativo di nascondere la causa della morte. Il giudice ha conseguentemente condannato ciascuno dei tre imputati a 50 anni di reclusione per sequestro di persona con finalità di omicidio, 30 anni per rapina aggravata e 50 anni per omicidio dell'imprenditore. Ha anche ordinato ai tre di pagare 200 milioni di sterline alla famiglia della vittima a titolo di risarcimento e di rimborsare i soldi che hanno rubato. "Le pene sono da eseguire contemporaneamente e il periodo trascorso in custodia cautelare deve essere detratto", ha concluso il giudice. (Fonti: Nile Post, 17/05/2021)
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