MALESIA: ANNULLATA CONDANNA A MORTE PER TRAFFICO DI CANNABIS
30 novembre 2021: Una Corte d’Appello malese il 25 novembre 2021 ha annullato la condanna a morte di uno studente di ingegneria del Bangladesh per il traffico di 3,8 kg di cannabis nel 2017 a causa di un "errore" del giudice del processo di primo grado. Lo studente è stato identificato come Md Habibul Hassan Khan, 26 anni, che studiava in un'università privata in Malesia e viveva in una stanza di ostello. Il collegio di tre membri della Corte d'Appello ha stabilito che l'appello di Habibul è fondato, ritenendo che l'accusa non sia riuscita a dimostrare nel caso l'elemento della consapevolezza, ha riportato il quotidiano malese The Star. Sebbene nella sua stanza sia stata trovata una borsa contenente cannabis, Habibul in sua difesa aveva affermato che la borsa apparteneva a un altro studente di nome Jawad, hanno detto i giudici nel verdetto. "Questo studente (Jawad), che si trovava all'esterno dell’università, si è suicidato il giorno dopo che l’imputato è stato fermato per la borsa. "Il giudice di primo grado non ha accolto questa prova e l'ha semplicemente accantonata come negazione e ripensamento", ha affermato il giudice Datuk Hanipah Farikullah. Il giudice del processo ha commesso un "errore di fatto e di diritto" perché la confessione dell’imputato al direttore del suo ostello Shazereen Kamaruddin non poteva essere accettata poiché il giudice non ha posto le domande corrette, ha aggiunto. Habibul aveva presentato appello contro la decisione dell'Alta Corte di Shah Alam dell'aprile 2019, dopo essere stato riconosciuto colpevole di aver trafficato droga nella sua stanza di ostello all'università di Semenyih, secondo The Star. Era stato accusato ai sensi della Sezione 39B (1) (a) del Dangerous Drugs Act 1952 che prevede la pena di morte obbligatoria in caso di colpevolezza. (Fonti: bdnews24, 26/11/2021)
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