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USA - September 11 (Courtesy of Michael Foran) |
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USA - Ufficializzata l’ipotesi di patteggiamento con gli attentatori dell’11 Settembre: niente condanna a morte
23 agosto 2023: (23/08/2023) - Guantanamo. Ufficializzata l’ipotesi di patteggiamento con gli attentatori dell’11 Settembre: niente condanna a morte. Il Pentagono ha informato le famiglie di alcune delle migliaia di persone uccise negli attentati dell’11 Settembre che nel processo a Guantanamo contro Khalid Sheikh Mohammed e altri 4 coimputati potrebbe essere necessario arrivare ad un patteggiamento, che escluda la pena di morte per i sospettati. L'avviso, contenuto in una lettera inviata a diverse famiglie e ottenuta dall'Associated Press, arriva un anno e mezzo dopo che i pubblici ministeri militari e gli avvocati della difesa avevano iniziato a esplorare una soluzione negoziata al caso. Il procedimento giudiziario contro Khalid Sheikh Mohammed e altri 4 detenuti nel centro di detenzione statunitense di Guantánamo Bay, a Cuba, è stato turbato da ripetuti ritardi e controversie legali, in particolare sulle conseguenze legali dell'interrogatorio sotto tortura a cui gli uomini erano stati inizialmente sottoposti mentre erano in custodia della CIA. Non è stata fissata alcuna data del processo. "L'ufficio del procuratore capo ha negoziato e sta valutando la possibilità di stipulare accordi preliminari", o PTA, si legge nella lettera. Ha detto alle famiglie che, anche se nessun patteggiamento "è stato finalizzato, e potrebbe non essere mai finalizzato, è possibile che un PTA in questo caso eliminerebbe la possibilità della pena di morte". Alcuni parenti delle quasi 3.000 persone uccise negli attacchi terroristici hanno espresso indignazione per la prospettiva di chiudere il caso in questo modo. I pubblici ministeri militari si sono impegnati a prendere in considerazione le loro opinioni e a presentarle alle autorità militari che prenderanno la decisione finale sull'accettazione di qualsiasi patteggiamento. La lettera, datata 1 agosto, è stata ricevuta da almeno alcuni membri delle famiglie solo la settimana scorsa. Viene chiesto loro di rispondere entro lunedì alla divisione dei servizi alle vittime del Dipartimento della Difesa con eventuali commenti o domande sulla possibilità di un tale patteggiamento. Attualmente il processo per i 4 dirottamenti suicidi dell’11 Settembre è sospeso mentre si valutano le condizioni mentali (danneggiate dalla tortura) di uno degli imputati. Le udienze riprenderanno il 18 settembre. I 5 imputati furono catturati in tempi e luoghi diversi nel 2002 e nel 2003 e inviati a Guantánamo per il processo nel 2006. Il caso è stato rallentato da ripetute dimissioni sia dei giudici che degli avvocati difensori, ed è ancora fermo alle fasi preliminari. Il grosso nodo che rha bloccato fin qui le fasi preliminari è la possibilità o meno di utilizzare le parziali confessioni che gli imputati hanno rilasciato come consequenza delle torture. Nei giorni scorsi, in un caso strettamente collegato, quello dell’attentato suicida contro il cacciatorpediniere Cole, il giudice Acosta ha stabilito che le confessioni non possono essere usate. Dagli atti si evince che il principale imputato del processo per l’11 Settembre, Mohammed, è stato sottoposto della CIA a waterboarding 183 volte.
https://apnews.com/article/guantanamo-911-defendants-76fab68b1faa1a7e1634b10951258710 (Fonte: Associated Press, 23/08/2023)
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