CINA: EX VICEGOVERNATORE DELLA BANCA CENTRALE CONDANNATO A MORTE CON PENA SOSPESA

17 ottobre 2024:

L'ex vicegovernatore della banca centrale cinese, Fan Yifei, è stato condannato a morte con pena sospesa per due anni per aver accettato tangenti, hanno reso noto i media statali il 10 ottobre 2024, nell’ambito di una vasta campagna anti-corruzione nel settore finanziario.
Fan è stato dichiarato colpevole di aver accettato illegalmente proprietà per un valore di oltre 386 milioni di yuan (54,55 milioni di $), approfittando delle sue posizioni di alto livello presso la Banca Centrale e altre istituzioni finanziarie, tra cui la China Construction Bank, secondo la notizia.
Dopo la sospensione di due anni, la condanna a morte di Fan sarà commutata in ergastolo, senza possibilità di libertà condizionale, hanno detto i media statali citando la Corte Intermedia del Popolo di Huanggang, nella provincia di Hubei.
"Fan Yifei ha accettato tangenti di importo estremamente elevato, le circostanze dei suoi crimini sono state estremamente gravi, l'impatto sociale è stato estremamente negativo e gli interessi dello Stato e del popolo hanno subito perdite estremamente pesanti", ha affermato la Corte.
Fan, 60 anni, è il funzionario di grado più alto della Banca Popolare Cinese ad essere arrestato nell'ambito della campagna anti-corruzione del Presidente Xi Jinping nell'ultimo decennio, in una campagna volta a eliminare i funzionari corrotti nel settore finanziario.
Fan è stato messo sotto inchiesta dalle autorità cinesi alla fine del 2022 ed è stato espulso dal Partito Comunista nel 2023.
Reuters non è stata in grado di contattare Fan per un commento.
Negli ultimi mesi, l'organismo di controllo anti-corruzione cinese ha lanciato una dura repressione nel settore finanziario che ha raggiunto alcuni dei più grandi nomi del Paese, tra cui Liu Liange, ex presidente della Bank of China, di proprietà statale, e Wang Bin, ex capo della China Life Insurance, anch’essa di proprietà statale.
Ad aprile, Liu, che si è dimesso a marzo 2023, si è dichiarato colpevole di aver accettato tangenti per un totale di oltre 121 milioni di yuan, secondo i media statali.
Anche Tang Shuangning, ex presidente del China Everbright Group, è stato accusato di corruzione e concussione.