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| United Nations General Assembly |
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IRAN - Risoluzione ONU condanna le gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani in Iran
18 dicembre 2025: 18/12/2025 - IRAN. L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adotta la 72a risoluzione che condanna le gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani in Iran
Documento A/C.3/80/L.30, adottato con 78 voti favorevoli, 27 contrari e 64 astensioni.
Giovedì 18 dicembre 2025, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che condanna le gravi, diffuse e sistematiche violazioni dei diritti umani da parte del regime iraniano. Questa risoluzione, la 72ª del suo genere, è stata approvata con 78 voti a favore e 27 contrari.
La risoluzione dell'Assemblea Generale condanna fermamente l'uso allarmante, continuo e diffuso della pena di morte. Afferma che l'esecuzione di condanne a morte basate su confessioni forzate, senza un processo equo, in segreto o senza informare la famiglia e l'avvocato, costituisce una grave violazione degli obblighi internazionali del regime iraniano.
La risoluzione sottolinea che il regime utilizza le esecuzioni come strumento di repressione politica per mettere a tacere gli oppositori, i manifestanti e i partecipanti a manifestazioni pacifiche, ed esprime grave preoccupazione per l'uso sproporzionato della pena capitale nei confronti delle donne e delle minoranze etniche e religiose. La risoluzione considera inoltre l'esecuzione di persone di età inferiore ai 18 anni una palese violazione del Patto internazionale sui diritti civili e politici e della Convenzione sui diritti dell'infanzia, e ne chiede l'immediata cessazione.
Condanna inoltre una vasta gamma di abusi, tra cui tortura, violenza sessuale e di genere, trattamenti inumani e degradanti, amputazioni, pene gravemente sproporzionate, detenzioni arbitrarie, sparizioni forzate, violazioni sistematiche del diritto a un processo equo, negazione di cure mediche ai detenuti e repressione mirata e discriminazione sistematica nei confronti di donne e ragazze, esprimendo al contempo profonda preoccupazione per le morti sospette durante la detenzione.
La risoluzione condanna inoltre la repressione delle proteste popolari, le severe restrizioni alla libertà di espressione e la repressione transnazionale degli oppositori all'estero, sottolineando la necessità di porre fine alla sistematica impunità di cui godono i violatori dei diritti umani in Iran.
La signora Maryam Rajavi, presidente eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana, ha accolto con favore l'adozione della risoluzione. Ha sottolineato il suo particolare significato in quanto fa riferimento, per la prima volta, al massacro del 1988 e alla continua impunità dei suoi autori, che ha permesso il protrarsi dei crimini contro l'umanità.
Ha aggiunto che l'enfasi della risoluzione sul massacro del 1988, insieme all'escalation delle esecuzioni odierne, conferma la natura continuativa di un crimine contro l'umanità perpetrato da un regime che considera l'esecuzione e la tortura essenziali per la sua sopravvivenza. La persistenza di queste atrocità è il risultato diretto dell'impunità di cui godono coloro che le hanno ordinate e compiute. La comunità internazionale deve andare oltre la condanna e adottare misure concrete per porre fine a questo ciclo di uccisioni e criminalità, tra cui il rinvio del dossier sui diritti umani dell'Iran al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e il perseguimento dei responsabili di questi crimini.
Finora, nel 2025, il numero di esecuzioni registrate ha superato le 2.000, più del doppio rispetto al 2024. Tra le persone giustiziate quest'anno, 60 erano donne e 6 erano minorenni. Queste cifre scioccanti rivelano la natura criminale dell'uso sistematico della pena di morte da parte del regime e dimostrano il suo totale disprezzo per i principi fondamentali dei diritti umani.
https://www.ncr-iran.org/en/ncri-statements/statement-human-rights/un-general-assembly-adopts-72nd-resolution-condemning-gross-and-systematic-human-rights-violations-in-iran/ https://press.un.org/en/2025/ga12747.doc.htm
(Fonte: ncr-iran.org)
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