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Stanley 'Tookie' Williams |
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USA. CORTE SUPREMA NEGA RIESAME CASO STANLEY ‘TOOKIE’ WILLIAMS
11 ottobre 2005: la Corte Suprema degli Stati Uniti si è rifiutata di riesaminare il caso di Stanley 'Tookie' Williams, un nero condannato a morte in California per diversi omicidi a scopo di rapina. Nel 1981 l’uomo è stato condannato a morte da una giuria composta da soli bianchi.
Secondo gli avvocati difensori, nella selezione dei giurati sono state fatte discriminazioni razziali, che hanno portato all’esclusione di tutti i potenziali giurati neri.
Prima di rivolgersi alla Corte Suprema Usa, gli avvocati avevano presentato appello ad una corte federale in California, che però lo aveva respinto. A questo punto l’esecuzione potrebbe avvenire già il mese prossimo, secondo un portavoce delle autorità californiane.
Fondatore della famigerata gang dei Crips di Los Angeles, Williams ha sempre sostenuto di essere innocente. In prigione ha preso le distanze dal proprio passato di membro della gang, scrivendo una serie di libri in cui invita i giovani a restare lontani dalla malavita.
Per il suo impegno contro la violenza dei gruppi organizzati è stato anche premiato lo scorso agosto dal presidente George W. Bush.
Condannando 'l'insensibilita'' della Corte Suprema, gli avvocati ed i sostenitori di Williams hanno annunciato l’intenzione di continuare la lotta per la sua liberazione.
Barbara Becnel, che con Williams ha scritto nove libri per ragazzi, ha annunciato che gli avvocati prevedono di utilizzare ogni via d'appello rimasta in piedi e di rivolgersi al Governatore della California, Arnold Schwarzenegger, con una richiesta di grazia.
Sono 648 i prigionieri del braccio della morte in California, Stato che ha giustiziato 11 persone da quando nel 1976 la pena di morte è stata riammessa negli Usa. (Fonti: Reuters, Ansa, 11/10/2005)
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