USA: 500 PERSONE UCCISE DALLA POLIZIA CON LA ‘PISTOLA ELETTRICA’
9 marzo 2012: da un recente rapporto di Amnesty International si apprende che dal 2001 ad oggi negli Stati Uniti più di 500 persone sono state uccise dalla polizia con il Taser, il dispositivo in dotazione, oltre alla normale pistola, a molte forze di polizia statunitensi.
Il Taser può funzionare sia a contatto diretto, sia lanciando due piccole frecce collegate a sottili cavi elettrici che danno alla vittima una carica ad alto voltaggio (circa 50.000 volt) e a basso amperaggio (6 milliampère).
Secondo AI, oltre il 90% delle vittime erano persone disarmate.
Comparando i dati con uno studio analogo di 2 anni fa, Amnesty denuncia che negli ultimi 2 anni la percentuale di persone uccise dal Taser è raddoppiata. La California guida questa “classifica” con 92 morti (8,5 l’anno), segue la Florida con 65 morti (quasi 6 l’anno), il Texas è terzo con 37 morti (circa 3,5 l’anno).
Se si considera che la Florida, il 4° stato più popoloso degli Usa, dal 1976 ha giustiziato una media di 2 persone l’anno dopo regolari processi, mentre ne sta uccidendo 6 l’anno al momento del fermo di polizia, è di tutta evidenza che un qualche problema sussiste.
Amnesty ed altri osservatori stanno facendo pressione per una più severa regolamentazione dell’uso di questa arma, fino ad oggi classificata come “non letale”. (Fonti: newsherald.com, 09/03/2012)
|