USA - Imputati di colore intellettualmente disabili e stranieri sproporzionatamente soggetti alla pena di morte.
4 dicembre 2020: Analisi DPIC: imputati di colore intellettualmente disabili e cittadini stranieri sproporzionatamente soggetti alla pena di morte. In uno studio intitolato “Reversals Under Atkins” (annullamenti ai sensi della sentenza della Corte Suprema Atkins contro Virginia del 2002) il DPIC ha preso in considerazione le 131 condanne a morte annullate, dal 2002 ad oggi, dopo che agli imputati è stata riconosciuta la disabilità intellettiva. Atkins v. Virginia infatti dichiarava incostituzionale l’esecuzione di persone affette da quello che all’epoca si chiamava ritardo mentale, e oggi disabilità intellettiva. Secondo questo studio gli imputati di colore e i cittadini stranieri che sono intellettualmente disabili hanno una probabilità sproporzionata di essere condannati a morte. L'esame di 131 casi che coinvolgono imputati le cui condanne a morte sono state annullate dopo che agli imputati è stata riconosciuta la disabilità intellettiva ha rilevato che più dell'80% erano persone di colore. Questa percentuale si ottiene sommando gli afroamericani (87 casi, pari al 66,4%) e gli ispanici (18 casi, pari al 13,7%). Gli altri 26 casi censiti in questo studio riguardano 1 asiatico (0,8%) e 25 bianchi (19,1%). Inoltre, etnicità a parte, 11 casi (8,4%) sono cittadini stranieri, spesso immigrati clandestini di origine centro o sudamericana. Robert Dunham, direttore del DPIC, ha detto: “La nostra analisi conferma ulteriormente ciò che i ricercatori hanno ripetutamente documentato in altri contesti: che gli imputati vulnerabili che appartengono a comunità che sono state storicamente discriminate dal sistema giudiziario penale corrono un rischio elevato di essere ingiustamente condannati a morte. I risultati sono particolarmente significativi ora, poiché il governo federale e diversi stati si stanno affrettando a giustiziare un certo numero di uomini di colore intellettualmente disabili senza offrire loro una significativa revisione giudiziaria delle rivendicazioni legali che, se dimostrate, richiederebbero che le loro condanne a morte fossero annullate". Il riferimento di Dunham è a recenti sentenze della Corte Suprema che hanno stabilito nuovi criteri per determinare la disabilità intellettuale, criteri che però alcuni stati faticano ad applicare.
https://deathpenaltyinfo.org/news/dpic-analysis-intellectually-disabled-defendants-of-color-foreign-nationals-disproportionately-subject-to-the-death-penalty (Fonte: DPIC)
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