VIETNAM: CONDANNATO A MORTE PER GLI OMICIDI DEI GENITORI
6 giugno 2024: Un tribunale di Ho Chi Minh City ha condannato a morte un uomo il 4 giugno 2024 per aver ucciso entrambi i genitori mentre era in uno stato di allucinazione provocato dall’uso di droghe. Il verdetto del Tribunale del Popolo di Ho Chi Minh City afferma che Pham Phi Ho, 34 anni, abbia confessato con sincerità, mostrato rimorso e che al momento del crimine avesse una limitata cognizione della realtà. La sorella maggiore di Ho aveva chiesto la commutazione della pena, tuttavia per il tribunale l'imputato ha commesso gli omicidi con circostanze aggravanti, rendendo quindi necessaria la punizione più severa. Quando gli è stata data l'opportunità di una dichiarazione finale, Ho ha detto di essere consapevole della gravità del suo crimine e di essere profondamente pentito, chiedendo al tribunale la possibilità di tornare a casa per offrire incenso per i suoi defunti genitori. Viveva con i suoi genitori in una casa nel Distretto 6 quando sono avvenuti gli omicidi. La notte del 1°agosto 2021, mentre sua madre dormiva, lui improvvisamente la colpì ripetutamente con un coltello. Suo padre intervenne per fermarlo, ma lui si voltò per aggredirlo, uccidendolo all’istante. Sua madre riuscì a scappare ma Ho si lanciò al suo inseguimento, continuando a pugnalarla. La sorella maggiore di Ho chiamò aiuto e più tardi la polizia arrestò l’uomo. La madre fu portata d'urgenza in ospedale, dove morì a causa delle gravi ferite subite. I test hanno rivelato che Ho assumeva sostanze stupefacenti. Durante le indagini, la polizia ha stabilito che prima, durante e dopo aver commesso il crimine, Ho soffriva di psicosi a causa dell'uso di varie droghe, perdendo la capacità di percepire e controllare le sue azioni. Ho ha detto al tribunale che faceva uso di droghe da quando aveva 16 anni. Quando è avvenuto il crimine, le autorità cittadine stavano applicando misure di distanziamento sociale nel contesto della pandemia di Covid-19, il che aveva impedito a Ho di acquistare sostanze e di usarle con frequenza, influendo sul suo stato mentale. (Fonte: e.vnexpress, 04/06/2024)
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