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| Esecuzioni pubbliche in Afghanistan |
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AFGHANISTAN: NEL 2025 ALMENO 1.000 PERSONE FRUSTATE IN PUBBLICO
31 dicembre 2025: Secondo i dati pubblicati dalla Corte Suprema afghana, i Talebani hanno frustato in pubblico più di 1.000 persone in tutto il Paese nel 2025, incluse 150 donne, segnando un forte aumento delle punizioni corporali rispetto agli anni precedenti. I dati raccolti dalle dichiarazioni ufficiali dei Talebani mostrano che oltre 1.030 persone sono state frustate in pubblico nel 2025 per reati tra cui fuga da casa, furto e atti che i Talebani definiscono contrari alla legge islamica. Kabul ha registrato il numero più alto di casi. I dati indicano un aumento significativo rispetto agli anni precedenti, con il numero di fustigazioni pubbliche nel 2025 che ha quasi raddoppiato i totali annuali precedenti. Da quando sono tornati al potere nell'agosto 2021, i Talebani hanno frustato pubblicamente almeno 1.848 persone in tutto il Paese, tra cui circa 250 donne, secondo i dati cumulati. Le punizioni corporali sono diventate una prassi consolidata nel sistema giudiziario talebano, con tutte le province che hanno segnalato casi nell'ultimo anno. Oltre alle fustigazioni, i Talebani hanno praticato almeno tre esecuzioni pubbliche nel 2025 nelle province di Khost, Badghis e Paktia, alla presenza di grandi folle. Nel caso più recente, a Khost, un uomo condannato per omicidio è stato giustiziato davanti a decine di migliaia di spettatori, con la sentenza eseguita da un tredicenne, scatenando molte critiche. Complessivamente, i dati mostrano che negli ultimi quattro anni i Talebani hanno emesso almeno 178 condanne a morte in base al principio di retribuzione, noto come “qisas”, 37 condanne alla lapidazione e quattro condanne che comportano il crollo di muri sui condannati. Finora sono state eseguite almeno 12 condanne a morte. Le organizzazioni per i diritti umani affermano che le pene violano il diritto internazionale e gli standard fondamentali dei diritti umani. "I Talebani adottano interpretazioni estremiste della religione per giustificare la repressione e la crudeltà", ha affermato Sima Noori, attivista per i diritti umani. "La fustigazione pubblica senza un giusto processo e in assenza di una costituzione è una chiara violazione dei diritti umani". I residenti intervistati a Kabul hanno affermato che le punizioni hanno creato un clima di paura. "I Talebani hanno trasformato l'Afghanistan in una prigione", ha detto un residente. "Uomini e donne vengono frustati di fronte alla folla, privandoli della loro dignità". Organizzazioni internazionali, tra cui le Nazioni Unite, Human Rights Watch e Amnesty International, hanno ripetutamente condannato le punizioni corporali in Afghanistan e ne hanno chiesto la cessazione. All'inizio di quest'anno, la Corte Penale Internazionale ha emesso mandati di arresto per il leader talebano e il capo della Corte suprema, con accuse che includono crimini contro l'umanità e persecuzione di genere. I Talebani hanno respinto le critiche internazionali, affermando di applicare quella che descrivono come legge islamica. (Fonte: Amu Tv, 31/12/2025)
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