IRAN: PASTORE PROTESTANTE, ACCUSE NON DI NATURA RELIGIOSA
1 ottobre 2011: le accuse contro il pastore protestante condannato a morte in Iran non sono di natura religiosa o basate sulla conversione di quest’ultimo al Cristianesimo dall’Islam, hanno dichiarato funzionari statali ripresi dall’agenzia di stampa Fars.
Youssef Naderkhani, 32 anni, si è convertito al Cristianesimo nel 1998 ed è a capo di una piccola comunità protestante nella provincia di Gilan, nel nord dell’Iran.
I funzionari, i cui nomi non sono stati resi noti, hanno precisato che le accuse non sono basate sulla religione ma legate a vari reati commessi da Youssef, come stupri, estorsioni e violazioni delle leggi sulla sicurezza. (Fonti: Monsters & Critics, 01/10/2011)
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