GIAPPONE: ALTA CORTE COMMUTA CONDANNA ALL’IMPICCAGIONE
8 ottobre 2013: l'Alta Corte di Tokyo ha annullato la condanna all’impiccagione di un uomo accusato di aver ucciso una studentessa a Matsudo, Prefettura di Chiba, nel 2009. La Corte ha invece condannato l'uomo all’ergastolo.
Tatsumi Tateyama, 52 anni, è stato riconosciuto colpevole di aver ucciso la 21enne studentessa universitaria Yukari Ogino, nell’ottobre 2009.
Ogino è stata trovata morta, con ferite da arma da taglio al torace e al collo, tra le rovine bruciate del suo appartamento.
Tateyama fu arrestato dopo aver ritirato denaro dal conto della vittima ad un bancomat. L’operazione di prelievo fu filmata da una telecamera di sicurezza.
Tateyama ha ammesso il delitto e ha detto di aver dato fuoco all'appartamento dopo l'omicidio, per cancellare ogni traccia di DNA che potesse condurre al suo arresto.
Nel giugno 2011 Tateyama è stato condannato a morte, ma il suo avvocato ha presentato appello.
Emettendo la pena all’ergastolo, l'alta corte ha riconosciuto che lo scopo dichiarato di Tateyama fu la rapina, mentre l’omicidio premeditato non può essere dimostrato. (Fonti: Japan Today, 09/10/2013)
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