|
|
Il Presidente bielorusso Alexander Lukashenko |
|
BIELORUSSIA: LUKASHENKO GIUSTIFICA L’USO DELLA PENA DI MORTE
14 ottobre 2013: il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko ha giustificato pienamente il ricorso alla pena di morte nel suo Paese, nonostante gli inviti da parte dell'Unione europea di vietarne la pratica.
Lukashenko ha spiegato che alcuni reati sono così gravi che non possono essere perdonati. In particolare, il leader bielorusso ha ricordato l'attacco terroristico nella metropolitana di Minsk dell’11 aprile 2011, quando 15 persone furono uccise. Due sospetti furono arrestati molto rapidamente e giustiziati mediante fucilazione in meno di un anno.
Inoltre, Lukashenko ha ricordato la situazione nel Paese all’epoca in cui è diventato presidente. Solo con l’aiuto di misure dure – ha detto Lukashenko – siamo riusciti a normalizzare la situazione. "I trasgressori capiscono solo quando si parla nella loro lingua," ha spiegato.
La scorsa settimana, l'Unione europea ha invitato la Bielorussia ad abbandonare la pena di morte. La Bielorussia è l'unico paese in Europa a praticare questo tipo di punizione. (Fonti: Pravda.Ru, 14/10/2013)
|