ARABIA SAUDITA: DUE CONDANNE A MORTE CONFERMATE PER GLI OMICIDI DI QUATTRO FRANCESI
23 giugno 2015: la Corte Suprema dell'Arabia Saudita ha confermato le condanne a morte di due sospetti membri sauditi di Al-Qaeda accusati di aver ucciso quattro francesi nel 2007, ha riportato un giornale.
Erano stati condannati da un tribunale speciale per il "terrorismo" nel gennaio dello scorso anno, con le condanne ora confermate dalla Corte Suprema, ha scritto il quotidiano Arryadh.
I due sono stati condannati per aver ucciso i cittadini francesi - uno dei quali era un adolescente - nei pressi della città occidentale di Medina mentre facevano una escursione nel deserto partita dalle loro case nella capitale Riyadh.
Altri 12 uomini condannati per aver aiutato gli aggressori sono stati incarcerati per periodi compresi tra 3 e 23 anni.
La polizia ha ucciso il presunto ideatore dell'attacco, Walid al-Motlaq Raddadi, un 23enne saudita, a Medina circa due mesi dopo gli omicidi.
Le autorità del Regno hanno istituito tribunali speciali nel 2011 per processare decine di sauditi e stranieri accusati di appartenere ad Al Qaeda o di aver partecipato all’ondata di attentati che ha colpito il Paese a partire dal 2003.
Scontri a fuoco ed esplosioni hanno ucciso più di 150 tra sauditi e stranieri.
Il principe ereditario Mohammed Nayef ha supervisionato il giro di vite sui militanti.
Arryadh ha anche riferito che un tribunale per il "terrorismo" nella città del Mar Rosso di Gedda ha condannato otto sauditi da uno a 17 anni di carcere per aver tentato di formare una cellula di Al-Qaeda per compiere attacchi.
Il giornale non ha indicato quando la cellula sarebbe stata attiva. (Fonti: AFP, 23/06/2015)
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