USA: FORMALIZZATE CONDANNE A MORTE CONTRO TSARNAEV
24 giugno 2015: il giudice federale George O'Toole ha formalizzato 6 condanne a morte contro Dzhokhar Tsarnaev che erano state decise il 15 maggio da una giuria popolare federale.
Tsarnaev, 21 anni, bianco, di origine cecena, è accusato, ed ha ammesso, di aver
partecipato alla strage alla Maratona di Boston del 15 aprile 2013 che causò 3 morti e 260 feriti, e una 4° vittima quattro giorni dopo durante un inseguimento. Prima della lettura del verdetto, Tsarnaev ha pronunciato un breve discorso nel quale si è voluto scusare con le vittime. Ha fatto alcuni riferimenti alla sua religione musulmana, auspicando inoltre che Allah avesse pietà di lui e di suo fratello, Tamerlan Tsarnaev, 26 anni, ucciso in un conflitto a fuoco con la polizia il 19 aprile. Alcune vittime non hanno apprezzato il gesto, ritenendo che le scuse fossero insincere e incomplete. Secondo una delle rappresentanti delle pubblica accusa, Carmen Ortiz, più che quello che ha detto va notato quello che non ha detto: “Non ha rinnegato il terrorismo, non ha rinnegato l’estremismo violento”.
Prima di Tsarnaev avevano preso la parola circa 20 vittime, la maggior parte dei quali sono state molto dure contro Tsarnaev. Infine, ha preso la parola il giudice, che ha citato Shakespeare: “Il male fatto dagli uomini sopravvive a loro, il bene viene seppellito con le loro ossa”.
(L’orazione funebre di Antonio nel “Giulio Cesare”, ndt) “Così sarà per Dzhokhar Tsarnaev”, ha detto rivolgendosi al giovane uomo. “Nessuno si ricorderà che i suoi professori erano orgogliosi di lei, che i suoi amici la trovavano divertente, e che lei aveva sensibilità verso i disabili. Quello che sarà ricordato è che lei ha ucciso e menomato gente innocente, e che lo ha fatto volutamente e volontariamente”. Ci vorranno diversi anni, forse decenni, prima che Tsarnaev completi la
serie di ricorsi che ha a disposizione. (Fonti: Associated Press, Nessuno tocchi Caino, 24/06/2015)
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