LOUISIANA (USA): ESECUZIONI BLOCCATE ALMENO PER UN ALTRO ANNO
23 giugno 2015: il giudice federale James Brady ha rinviato all’11 luglio 2016 l’udienza in cui deciderà se il protocollo di esecuzione della Louisiana è costituzionale. Questo significa che le esecuzioni, bloccate dal 2010 da una serie di ricorsi di diversi condannati a morte, rimarranno bloccate almeno per un altro anno.
Era fissata per domani una udienza del ricorso di Christopher Sepulvado che contesta il protocollo di iniezione letale dello stato che al momento, dopo una serie di improvvisi cambiamenti, è basato su Idromorfone e Midazolam.
L’Amministrazione Penitenziaria aveva però comunicato al giudice Brady di non avere novità sul caso, e così il giudice ha deciso di predisporre direttamente il rinvio. Sostanzialmente l’Amministrazione vorrebbe cambiare i farmaci letali, ma soprattutto vorrebbe poter tenere segreta la fonte di approvvigionamento. La segretezza però può essere autorizzata solo con una legge del Parlamento, ma la sessione legislativa 2015 è terminata, e quindi se mai una legge sarà varata non
potrà essere prima della primavera/estate dell’anno prossimo. Il ricorso di Sepulvado è stato sottoscritto in un secondo tempo da altri 4 condannati a morte: Jesse Hoffman, Bobby Hampton, Nathaniel Code, e Kevan Brumfield.
Il rinvio si applica anche alle loro eventuali esecuzioni, che però non sono mai state messe in calendario. Sepulvado, 70 anni, bianco, venne condannato a morte nell’aprile 1993 per aver
picchiato a morte nel 1992 il figlio di 6 anni della sua convivente, Wesley Allen Mercer. (Fonti: The Lens, 23/06/2015)
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