SIRIA: MILIZIANO DELL’ISIS GIUSTIZIA IN PUBBLICO SUA MADRE
8 gennaio 2016: un miliziano dello Stato Islamico ha ucciso sua madre in una esecuzione pubblica in Siria.
Ali Saqr, 21 anni, ha ucciso la donna con un’arma da fuoco di fronte a diverse centinaia di persone per quella che l’ISIS ha definito apostasia, ha riportato il New York Times.
Il quotidiano ha citato l'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani e un secondo gruppo noto come “Raqqa is Being Slaughtered Silently”, che sta monitorando la guerra in Siria attraverso fonti sul campo.
La madre dell'uomo è stata identificata da “Raqqa is Being Slaughtered Silently” come Lena al-Qasem, 47 anni. Ha invitato il figlio a lasciare lo Stato Islamico e fuggire da Raqqa, ha riferito il giornale.
Saqr, un siriano, ha riferito i commenti della madre ai capi dell’ISIS che l’hanno dichiarata colpevole di apostasia, ordinandone l’uccisione, secondo il Times.
Gli attivisti hanno detto che l'esecuzione è avvenuta il 6 gennaio nei pressi di un ufficio postale in cui la donna lavorava.
"Sua madre ha parlato con lui e gli ha chiesto di lasciare l’ISIS e Raqqa per spostarsi in una zona diversa della Siria e della Turchia", ha detto Rami Abddulrahman dell'Osservatorio Siriano al Washington Post l'8 gennaio. "... dopo di che l’ISIS ha arrestato la donna".
L’ISIS spesso registra le sue esecuzioni per pubblicarle on-line, tuttavia Abdulrahman ha detto al Post di non essere a conoscenza di alcuna videoregistrazione dell’esecuzione della donna. (Fonti: FoxNews.com, 08/01/2016)
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