ZAMBIA: AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA PROPONE ABOLIZIONE DELLA PENA CAPITALE
13 gennaio 2016: il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria dello Zambia ha proposto alla Commissione giustizia del Parlamento di abolire la pena di morte sostituendola con pene progressive. Il Vice capo Chrispin Kaonga ha detto ai parlamentari: "La strada seguita in Zambia sulla pena di morte è che la Costituzione l’ha mantenuta. Tuttavia, da un punto di vista amministrativo, con una moratoria in atto, continuare a mantenerla è davvero improduttivo e costoso. E’ mia opinione che vada abolita e sostituita con pene progressive che devono far fronte a quello che la pena di morte non ha risolto". Secondo Kaonga con la messa a morte, il condannato non può trarre alcuna lezione dalla pena poiché la sua vita finisce. "La pena di morte è stata utilizzata per un bel po’ di tempo per punire i criminali in modo da dissuadere gli aspiranti autori di reati ma i criminali hanno continuato a commettere reati in misura tale da mettere in dubbio l’efficacia dissuasiva di questa pena", ha detto il dottor Kaonga per il quale è un peccato che lo Zambia non abbia ancora ratificato il Secondo Protocollo Opzionale sul Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici (ICCPR) del 1966, che prevede l'abolizione della pena di morte.
Il Dott Kaonga ha detto che l’articolo 6 dell'ICCPR riconosce il diritto alla vita di ogni essere umano e che nessuno può essere arbitrariamente privato della vita. Secondo lui, questa disposizione è pienamente riconosciuta in Zambia, anche se la pena di morte non è stata formalmente abolita.
Il dottor Kaonga ha detto che l’amministrazione penitenziaria deve far fronte ad un numero crescente di condannati a morte definitivi che non vengono giustiziati per via della moratoria in atto e che l’elevato numero di condannati nel braccio della morte sta ponendo gravi problemi di sovraffollamento. (Fonte: 14/01/2016, The Zambia Daily Nation)
|