IRAN - Dichiarazione congiunta dei partecipanti alla Conferenza di Oslo
21 ottobre 2025: 21/10/2025 - IRAN. Dichiarazione congiunta dei partecipanti alla Conferenza di Oslo
Forte opposizione alla pena di morte e solidarietà con il movimento abolizionista in Iran
Chiediamo inoltre l'immediata sospensione di tutte le esecuzioni in Iran ed esortiamo la comunità internazionale a rompere il silenzio e ad adottare misure urgenti ed efficaci per fermare l'ondata di esecuzioni in corso
Si è conclusa la conferenza di due giorni organizzata da Iran Human Rights (IHRNGO). Intitolata “I diritti umani nell'Iran post-Repubblica islamica”, la conferenza si è tenuta il 18 e 19 ottobre 2025 a Oslo ed è la quinta di una serie di conferenze dedicate allo sviluppo di un discorso basato sui diritti umani per il futuro dell'Iran, con l'obiettivo di promuovere il dialogo tra i rappresentanti dei diversi gruppi politici.
Tra i partecipanti figuravano:
Shirin Ebadi, premio Nobel per la pace e avvocato per i diritti umani; Fouad Pashaei, segretario generale del Partito Costituzionalista dell'Iran - Liberale Democratico; Abdullah Mohtadi, segretario generale del Partito Komala del Kurdistan iraniano; Yazdan Shohadaei, membro del Segretariato e portavoce del Consiglio di Transizione Iraniano; Asso Hassan-Zadeh, rappresentante del Partito Democratico del Kurdistan iraniano; Hamid Taqvaee, segretario del Comitato centrale del Partito comunista dei lavoratori dell'Iran; Mahdieh Golroo, membro del Comitato esecutivo politico dei Repubblicani uniti dell'Iran; Nasser Boladai, segretario generale del Partito popolare del Balochistan; Homayoun Mehmaneh, membro del Comitato esecutivo del Fronte nazionale iraniano - Organizzazioni all'estero; Mona Silavi, Segretario Generale del Partito Democratico di Solidarietà di Al-Ahwaz (DSPA); Younes Shameli, membro del Comitato Esecutivo del Partito Democratico dell'Azerbaigian; Ebrahim Alizadeh, Primo Segretario dell'Organizzazione Komala Kurdistan del Partito Comunista Iraniano; Esmail Abdi, ex Segretario Generale dell'Associazione Sindacale degli Insegnanti Iraniani; e Shahin Modarres, rappresentante del Crisis Convergence Group.
Al termine della conferenza, tutti i partecipanti hanno approvato e firmato la seguente dichiarazione a sostegno dell'abolizione della pena di morte e in solidarietà con il movimento abolizionista “No To Death Penalty Tuesdays” nelle carceri iraniane.
Testo completo della dichiarazione.
Noi, partecipanti alla conferenza “Diritti umani nell'Iran post-islamico”, esprimiamo la nostra forte opposizione alla punizione disumana della pena di morte e condanniamo l'ondata di esecuzioni in corso in Iran. Esprimiamo la nostra solidarietà al movimento “No To Death Penalty Tuesdays”.
Secondo i rapporti di Iran Human Rights, dal 1° gennaio al 19 ottobre 2025 almeno 1.165 persone sono state giustiziate nelle prigioni di tutto l'Iran, più del doppio rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
La pena di morte colpisce prevalentemente le comunità emarginate. I membri dell’etnia Baluca sono rappresentati in modo sproporzionato nelle cifre relative alle esecuzioni, mentre i curdi e gli arabi giustiziati con l'accusa di collaborazione con gruppi di opposizione sono sproporzionatamente alti rispetto alla loro popolazione.
Le condanne a morte vengono emesse senza un giusto processo e senza il diritto a un processo equo e spesso si basano su confessioni ottenute sotto tortura. La pena di morte serve come strumento di paura e intimidazione per preservare il dominio della Repubblica Islamica.
Il movimento abolizionista in Iran sta crescendo. Il movimento “No To Death Penalty Tuesdays” è in corso da 91 settimane consecutive, con i detenuti di oltre 50 carceri in tutto l'Iran che partecipano agli scioperi della fame settimanali.
Noi, partecipanti alla conferenza “Diritti umani nell'Iran post-Repubblica Islamica”, ribadiamo la nostra fondamentale opposizione alla pena di morte e invitiamo l'opinione pubblica, le organizzazioni della società civile e i media ad amplificare le voci di coloro che si oppongono alla pena di morte, in particolare il movimento “No To Death Penalty Tuesdays”, e a sostenere la loro protesta.
Chiediamo inoltre l'immediata sospensione di tutte le esecuzioni in Iran ed esortiamo la comunità internazionale a rompere il silenzio e ad adottare misure urgenti ed efficaci per fermare l'ondata di esecuzioni in corso.
Firmato (in ordine alfabetico):
Esmail Abdi; Ebrahim Alizadeh; Mahmood Amiry-Moghaddam; Nasser Boladai; Shirin Ebadi; Mahdieh Golroo; Asso Hassan-Zadeh; Homayoun Mehmaneh; Abdullah Mohtadi; Shahin Modarres; Fouad Pashaei; Yazdan Shohadaei; Mona Silavi; Younes Shameli; Hamid Taqvaee.
https://iranhr.net/en/articles/8194/ (Fonte: IHR)
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