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| L'Emiro del Kuwait Sheikh Mishal Al Ahmad Al Jaber Al Sabah |
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KUWAIT: GOVERNO APPROVA NUOVA LEGGE ANTIDROGA
30 ottobre 2025: Il Consiglio dei Ministri del Kuwait ha approvato una nuova legge quadro antidroga che introduce test antidroga random per dipendenti pubblici militari e civili, test obbligatori per i richiedenti patente e matrimonio, e pene più severe per i reati legati alla droga, inclusa la pena di morte nei casi più gravi, ha riportato Gulf News il 29 ottobre 2025. La nuova legge è stata approvata in una riunione del Consiglio dei Ministri presieduta dal Primo Ministro Sheikh Ahmad Al Abdullah Al Sabah e sarà sottoposta all'approvazione dell'Emiro Sheikh Mishal Al Ahmad Al Jaber Al Sabah, rende noto l'agenzia di stampa statale KUNA. La legge emendata consolida due leggi precedenti – la Legge n. 74 del 1983 sulla lotta agli stupefacenti e la Legge n. 48 del 1987 sulle sostanze psicotrope – stabilendo un quadro normativo unificato per colmare lacune procedurali ritenute in passato alla base di assoluzioni. Stabilisce pene più severe, tra cui l'esecuzione capitale o l'ergastolo per trafficanti, spacciatori e intermediari, oltre a multe fino a due milioni di dinari. Descritta dai funzionari come una "guerra globale alla droga", la legge emendata introduce disposizioni preventive, terapeutiche e punitive senza precedenti in altre giurisdizioni. Autorizza test antidroga casuali per i dipendenti pubblici, sia militari che civili, per garantire la continua idoneità al servizio. La legge autorizza inoltre il Ministro della Salute a includere lo screening antidroga nei controlli medici prematrimoniali e il Ministro dell'Interno ad aggiungerlo ai requisiti per la patente di guida e il porto d'armi. Rifiutare un test antidroga può comportare una pena detentiva fino a quattro anni, ad eccezione di coloro che intendono sposarsi e degli studenti, mentre alla polizia sono stati concessi poteri di arresto immediato per i sospetti consumatori. La legge prevede inoltre il ricovero ospedaliero obbligatorio per i tossicodipendenti sotto la supervisione della polizia fino al recupero, con carceri separate per chi commette reati legati alla droga. La legge prevede condanne a morte in quattro casi, incluso fornire droga a minori, sfruttare un ufficio pubblico per trafficare stupefacenti o scambiare droga con favori. Prevede inoltre pene detentive fino a 10 anni per gli atleti che fanno uso di stimolanti e fino a tre anni per chiunque inciti o faciliti l'uso di droga, anche indirettamente. I funzionari hanno affermato che la legge mira a unificare la terminologia, standardizzare l'applicazione della legge e rafforzare la prevenzione, il trattamento e la deterrenza all'interno di un unico e solido quadro giuridico per proteggere la società dagli stupefacenti. (Fonte: Gulf News, 29/10/2025)
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